Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Armadi certificati, alleati in caso di furto e incendio

Condividi su:

Gli armadi certificati sono alleati preziosi per la sicurezza e la protezione di materiali e oggetti di valore. In alcuni casi infatti è importante proteggere e preservare determinati oggetti in ambienti consoni come gli armadi metallici progettati per lo stoccaggio e la conservazione di materiale delicato o di valore. Questa tipologia di armadio possiede ante molto resistenti e robustea prova di scasso. I materiali infatti sono l’elemento che fa la differenza e che consente di poter custodire ogni oggetto in massima sicurezza senza rischiare che vada distrutto.Come garantire questa affidabilità? Per quanto riguarda la resistenza ai tentativi di scasso, gli armadi devono possedere la certificazione S1 o S2 che va a certificare delle precise caratteristiche costruttive. Oltre al corpo dell’armadio, anche la lastra di protezione del battente e le chiusure devono rispondere a determinate caratteristiche per poter ottenere la certificazione.

A chi possono servire?

Gli armadi certificati possono trovare spazio in numerosi contesti e si rivelano utili in diverse situazioni, dagli ambienti privati ai luoghi di lavoro.L’ufficio ad esempio necessita sempre di protezione e sicurezza visto che spesso vengono trattati e utilizzati dati sensibili e documenti di valore. Per questo è importante proteggere archivi e materiali importanti in armadi e classificatori sicuri dotati di certificazione e di meccanismi antiscasso. L’ufficio non è l’unico ambiente di lavoro che richiede armadi certificati, anche officine e aziende che utilizzano materiali pericolosi o infiammabili necessitano di modelli con precise certificazioni nel rispetto delle vigenti normative. Infine, la casa. Anche le abitazioni hanno bisogno di sicurezza e gli armadi con meccanismi sicuri e affidabili possono essere un’ottima soluzione e una buona alternativa alla cassaforte.

Modelli blindati

Gli armadi certificati blindati permettono di mettere al sicuro oggetti e materiali. Questo è possibile grazie all’utilizzo di complessi sistemi di chiusura che consentono una maggiore protezione rispetto ai classici armadi. Se la vostra priorità è la sicurezza della casa, gli armadi certificati sono degli ottimi alleati perché possiedono ante spesse e robuste difficili da forzare. Il merito è la resistente lamiera d’acciaio che riveste l’intera struttura e che consente di tutelare il contenuto dell’armadio. Queste tipologie di armadi vengono certificatesecondo le normative di sicurezza vigenti ovvero secondo la normative EN 14450:2018 che stabiliscono i requisiti degli armadi e contenitori antiscasso per uso domestico.

Stoccaggio di prodotti pericolosi e non solo

Parliamo poi di una certificazione diversa perché la sicurezza non è un tema che riguarda soltanto furti e tentativi di scasso. Spesso le condizioni di lavoro, i materiali utilizzati e gli incidenti possono minare la sicurezza del lavoratore. Chi svolge un’attività che prevede lo stoccaggio di prodotti pericolosi deve dotarsi di armadi certificati progettati specificatamente per questa tipologia di sostanze. Alcuni prodotti infatti possono essere facilmente infiammabili e creare diversi problemi alle strutture andando persino ad erodere scaffali e ante. Gli armadi di questo tipo inoltre sono senz’altro molto utili nel caso in cui scoppi un incendio. Spesso gli incendi possono svilupparsi in appartamenti e uffici e distruggere materiali importanti e oggetti di valore lasciando tutto in cenere. Oltre a prestare attenzione a tutte quelle evenienze che possono portare ad innescare un incendio, è saggio dotarsi di complementi d’arredo come gli armadi ignifughi. Questa tipologia di armadio può essere realizzata con dimensioni e caratteristiche diverse ed è la soluzione ideale per proteggere cartelline e documenti di valore per l’ufficio, la azienda ma anche la casa. I materiali con cui vengono realizzati questi armadi garantiscono una protezione importante in caso di incendi.

Condividi su:

Seguici su Facebook