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"Dovrebbe essere tutti giorni una GMG"

Le prime testimonianze di due giovani sansalvesi alla GmG di Panama

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Nella vita nulla è scontato e nulla è per sempre, neanche la fede. Ci vuole tanta fatica nel camminare e tenersela stretta e può bastare poi un soffio per perderla perchè Dio, anche se è profondamente radicato nel cuore di ogni essere umano, nella sua immensa infinitezza e grandezza ci lascia liberi di amarLo o di non amarLo. Il frequentare i sacramenti non sono dei doveri da assolvere ma una necessità per alimentare questo amore.

Come l'amore tra gli uomini cresce condividendo del tempo insieme, raccontandosi, condividendo momenti di semplice agape, gioie e dolori ed entrando in quella comunione profonda che pone l'uno in ascolto dell'altro, così accade nella messa e in ogni sorta di "Incontro" dove c'è Dio e quindi in ogni luogo dove "Due o più sono riuniti nel Suo nome" (come Gesù stesso ha detto nel Vangelo di Matteo 18:15-20).

Ogni cammino/percorso di fede spesso contempla dei tempi di incontro privilegiati che esulano dal quotidiano e/o dal solito e costituiscono dei momenti forti di spiritualità e che non fanno altro che alimentare l'amore verso Dio. E'come quando una coppia di coniugi si concede una serata solo per loro senza neanche i figli. L'andare non sempre è semplice, a volte costa fatica e si è anche tentati dalla pigrizia, dal "chi me lo fa fare", "tanto è sempre la stessa minestra, non c'è niente di nuovo", ho quest'altro impegno che sicuramente è più importante"... eppure una volta che si va non si torna mai a mani vuote ma sempre con un cuore che trabocca di amore per Dio e per gli altri. A queste tentazioni si aggiunge il pensiero che si lasciano a casa genitori, fratelli, sorelle, mariti, mogli, fidanzati, figli ecc., eppure quando si torna anche loro ne traggono beneficio e benedizione. Oggi a Panama ci sono circa 115 mila giovani che hanno lasciato i loro impegni, le loro famiglie e tutti i loro affetti, per vivere dei momenti di forte spiritualità. In mezzo a questo grande raduno di giovani ci sono sei dei nostri giovani di San Salvo. Queste le testimonianze di Francesca e Gemma su quanto stanno vivendo in questi giorni.

Oggi messa di apertura di questa GMG... Abbiamo camminato parecchio, la stanchezza, la fatica e il sudore si facevano sentire sotto un sole che non esitava a bicchiare sulle nostre teste... I volontari ci hanno portato cappelli e acqua per rinfrescarci... Il cammino sembrava non finire, quando poi arriviamo alla meta... Giovani, adulti da tutto il mondo, bandiere che sventolavano sotto lo stesso cielo, persone di ogni nazionalità accanto a noi, cori di canti tipici che si sentivano lungo questa costa che sembrava non finire mai... Con l'inizio della Celebrazione la nostra gmg è cominciata... Tanti pensieri, tante parole, tante lingue e tanti giovani... Tanti giovani che si sono riuniti per essere testimoni di un pezzo di storia che Dio ci ha donato. Il momento più bello di oggi? Un semplice scambio della pace dato ai miei compagni italiani, agli amici argentini, messicani, brasiliani, cileni, peruviani e così via.. Un piccolo gesto che nella sua semplicità ha unito tutto il mondo! Dovrebbe essere tutti giorni una GMG. (Francesca)

La giornata di oggi ha sicuramente rivelato la parte dura di questa esperienza:in questi giorni stiamo affrontando lunghe camminate sia a livello fisico ma anche a livello spirituale. Con le prime catechesi abbiamo iniziato a conoscerci meglio tra di noi e a capire con chi stiamo condividendo queste giornate. Penso che come altri giovani io abbia capito cose in più in questi giorni, abbia confrontato i miei pensieri con quelli degli altri e stia pian piano capendo cose in più. Sarà un esperienza bella quanto faticosa! (Gemma)

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