Mercoledì 30 gennaio presso l’auditorium Paolo VI è stato presentato il progetto di “consolidamento statico, di ristrutturazione e di risanamento conservativo con ampliamento della Chiesa di San Nicola vescovo”.
Il 31 gennaio 2019 sarebbe scaduta l’ordinanza di apertura al culto della chiesa emanata dal sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca a marzo 2018 e con la quale veniva accolta l’istanza di proroga dell’ordinanza del 7 settembre 2017 presentata dal parroco don Beniamino Di Renzo. In sede di presentazione del progetto il Sindaco ha annunciato la proroga di tale ordinanza fino a giugno 2019.
L’incontro è stato presieduto dal parroco, dal Sindaco di San Salvo e dall’ingegner Giovanni Mariotti che, dopo un breve excursus storico-architettonico della struttura, ha illustrato il progetto.
Sono previsti tre tipi di interventi:
- Adeguamento sismico rispetto alle normative vigenti e che non erano previste nell’epoca della progettazione e costruzione della chiesa di san Nicola;
- Riqualificazione con risanamento conservativo delle facciate e del campanile; rifacimento marciapiedi, sistemazione area esterna con recinzione e arredi urbani quali panchine e giochi per le attività di oratorio;
- Operazioni di ampliamento di circa 225 metri quadri: 100 metri quadri sul sagrato che consentiranno un aumento di capienza di 100 fedeli; a nord est verrà costruita un’area di 100 metri quadri destinata ad ospitare la sacrestia propriamente detta, l’ufficio del parroco, un’area riservata al coro dotata di tecnologie sonore e rivestimenti in grado di creare degli effetti sonori uniformi, zona per l’ archivio e una sala confessioni; a nord ovest verrà realizzata una cappella feriale di 25 metri quadri dedicata a san Nicola.
La spesa complessiva dei lavori ammonta a circa 800.000 € che troveranno capienza per il 60% nei fondi della Conferenza Episcopale Italiana Servizio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici e il restante 40% dovrà provenire dalla generosità del popolo dei fedeli. È già stato chiesto un mutuo bancario di 150.000 da restituire in 15 anni.
I lavori dovrebbero iniziare ad aprile 2019 e terminare, salvo imprevisti, ad aprile 2020. Nella prima fase non sarà necessario chiudere l’edificio al culto. Successivamente quando invece dovrà procedersi alla chiusura della Chiesa don Beniamino Di Renzo ha annunciato che le celebrazioni ordinarie saranno officiate nella vecchia Chiesa di San Nicola, riadattata per la circostanza, mentre per la domenica e per le altre festività verrà utilizzato il salone parrocchiale.
Il parroco ha voluto sottolineare che la riapertura al culto dell'antica chiesa oltre a nascere come un'esigenza logistica diventa anche un collegamento ideale con la consapevolezza delle radici di questa bella storia parrocchiale.
Il sindaco Tiziana Magnacca ha definito l'ordinanza con cui nel 2018 ha dovuto chiudere la chiesa come un atto molto sofferto e al contempo anche dovuto per la responsabilità sulla sicurezza dei suoi cittadini e ha manifestato apprezzamento per i militanti della parrocchia di San Nicola che sono stati molto disponibili al dialogo e a risolvere la questione nel migliore dei modi e per il bene di tutti.
La progettazione è stata affidata allo studio Mariotti e per la funzione di Responsabile Unico del Procedimento è stato nominato Luca Cipollone, tecnico della curia.
Le stampe del progetto saranno esposte in chiesa affinché tutti i fedeli possano vedere e sapere come questa sarà ristrutturata ed ampliata.
All’incontro erano presenti anche i sacerdoti don Raimondo Artese, don Vincenzo De Giorgio e molti esponenti dell’Amministrazione comunale Maria Travaglini, Tonino Marcello, Carla Esposito, Oliviero Faienza, Giancarlo Lippis e Tony Faga.
Foto con il logo di Simone Colameo