Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sicurezza in cucina: le novità sulle regole da rispettare

Condividi su:

Le norme in tema di sicurezza in cucina mettono in evidenza alcune regole che devono essere rispettate in tutte le abitazioni, per garantire la presenza di un ambiente completamente sicuro per chi lo abita. Parlando di sicurezza in questa stanza della casa, bisogna tenere in considerazione diversi aspetti, dai marchi obbligatori per gli elettrodomestici, come il famoso marchio CE, alle caratteristiche stesse della stanza, che deve avere delle superfici minime previste proprio dalla legge. Vediamo quali sono le ultime novità e cosa fare per essere completamente in regola con le normative.

I marchi degli elettrodomestici

Sono davvero tante le cucine che possiamo acquistare nel nostro Paese, di famosissimi marchi, come quelle che troviamo su https://www.tekworld.it/c/elettrodomestici-grandi/cucine/12172. Per garantire la massima sicurezza in cucina dobbiamo assolutamente scegliere degli elettrodomestici con marchio CE.

Si tratta di una vera e propria certificazione basata su una dichiarazione di conformità effettuata da chi produce l’elettrodomestico. L’obiettivo è quello di garantire il rispetto delle regole previste dalla normativa. Gli elettrodomestici che hanno il marchio CE sono sicuri, perché il marchio è obbligatorio per i prodotti che circolano in Europa, e mettono a disposizione dell’utente anche un apposito manuale per l’installazione e l’utilizzo dell’apparecchio.

Esistono poi degli ulteriori marchi, quelli volontari, che dimostrano ulteriormente la conformità del prodotto alle norme di sicurezza, grazie alla certificazione da parte di enti terzi. Ad esempio possiamo trovare nel nostro Paese il marchio IMQ, che è fornito dall’Istituto Italiano del Marchio di Qualità.

Esistono poi anche i marchi ambientali, come l’ISO14001, che permette di avere una certificazione relativa al rispetto da parte dell’azienda di produzione delle normative che riguardano il rumore, le emissioni e il consumo di energia nei processi produttivi.

Il piano cottura a gas

Un altro elemento sul quale bisogna riflettere con attenzione è quello costituito dal piano cottura a gas. Quest’ultimo deve essere posizionato all’interno di un ambiente che abbia delle aperture verso l’esterno permanenti, in modo da favorire il ricambio d’aria in maniera adeguata.

È importante anche la modalità dell’espulsione dei fumi, che deve avvenire direttamente verso l’esterno dell’abitazione oppure attraverso una cappa che deve essere collegata ad una canna fumaria o ad un camino.

La piastra ad induzione

Non è consentito, per la sicurezza dell’ambiente in cui la piastra ad induzione si trova, situare delle coperture sul piano. L’installazione deve essere effettuata da un tecnico che abbia le competenze necessarie e seguendo le istruzioni fornite dalla casa produttrice.

Inoltre è consigliabile installare il piano ad induzione in seguito all’installazione degli eventuali pensili o della cappa. Bisogna fare attenzione nella fase di montaggio e di preparazione della cucina, per evitare anche di danneggiare la piastra.

L’area dedicata alla cottura dovrebbe sempre restare asciutta e lo stesso vale per il fondo delle pentole utilizzate. Per avere maggiori informazioni sul corretto utilizzo di questi piani cottura, è fondamentale leggere tutte le indicazioni che vengono riportate dal produttore nell’apposita documentazione.

In ogni caso l’aiuto e l’assistenza da parte di un tecnico specializzato possono essere importanti per una corretta installazione del prodotto e per una sua successiva manutenzione, che va effettuata regolarmente.

Ricordiamo infine che esistono delle norme che riguardano anche una superficie minima dell’ambiente da destinare alla cucina, che corrisponde a 5 metri quadrati per quanto riguarda un ambiente in stanza separata e a 17 metri quadrati relativamente ad una cucina che si affaccia in modo aperto sul soggiorno.

Condividi su:

Seguici su Facebook