Stamattina intorno alle 3.26 è venuto a mancare un papà di tre figli piccoli, uno dei quali, il più grande frequenta la classe seconda elementare del plesso scolastico di via De Vito a San Salvo.
Nel pomerigggio ogni rappresentante ha diramato nel gruppo whatsapp della classe un messaggio con un contenuto del tipo:
Nel gruppo rappresentanti ci hanno fatto presente una situazione: siete d'accordo di fare una raccolta in anonimato dove ognuno mette la quota che vuole per aiutare la famiglia di un bambino della nostra scuolq che ha perso il papà? Questo papà lascia tre bimbi di 7, 5 e 1 anno più una moglie disoccupata. Il nostro aiuto non di certo risolve il problema ma di sicuro sarà un grosso aiuto. Potrei raccoglierli io e consegnarli a....
Stamattina quando la moglie in lacrime, ha accompagnato il figlio a scuola circondata dall'affetto delle altre mamme della classe, sembrava tutto così incredibilmente irreale.
In una scuola elementare nell'orario di ingresso e di uscita (in cui è obbligatorio la presa in carico di un genitore o un altro familiare o adulto) si ha modo di conoscere, seppur solo di vista, davvero tutti e ci si saluta anche semplicemente perchè ci si incrocia tutti i giorni. Solitamente quella piazzetta di via De Vito si riempie con quel dolce suono del chiacchiericcio dei genitori che si raccontano e o/o parlano semplicemente del più e del meno; e nel momento in cui i bambini escono quel suono diventa ancora più soave.
Oggi non è stato così: sia all'ingresso che all'uscita tutto era molto triste. Ogni genitore si è messo nei panni di quella mamma e si è posto nell'ottica "è una cosa che potrebbe capitare anche a me". Una dolce famigliola che non lasciava indifferenti proprio perchè la si vedeva spesso tutti insieme con l'ultima arrivata ancora nel passeggino e che i più hanno vista crescere anche se a distanza. Quando il primo figlio frequentava la classe prima l'ultima era appena arrivata.
Moltissimi sono i genitori che hanno accolto con gioia questo piccolissimo gesto di solidarietà.