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Il successo grazie ai volontari, cuore e anima del Festival del Carciofo

Stasera la conclusione nel centro storico di Cupello

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Almeno 200 collaboratori di quattro generazioni dai 6 agli 87 anni, 7.000 visitatori e circa 3600 pasti consumati fino al pranzo di oggi, con la prospettiva di toccare quota 4.500 con la serata conclusiva. Questi i numeri del Festival del Carciofo di Cupello, giunto quest’anno alla sua 5^ edizione, per quanto riguarda l’attuale format, ma ormai evento che si ripete con diverse vesti e direzioni dalla fine degli anni ’60.

“Questo evento – ha detto Giuliana Chioli, presidente della Proloco - è realizzato innanzitutto da un Comitato del Festival del Carciofo, in stretto collegamento con la Proloco, una delle associazioni maggiormente coinvolte, oltre alla Protezione Civile, al Circolo Pensionati e a tutte le altre operanti sul territorio di Cupello. Ma tengo a dire che l'intera comunità in qualche maniera contribuisce alla buona riuscita di questo evento che impegna in quattro giornate densissime a livello sia enogastronomico che culturale”.

La presidente, ormai quasi senza voce e colma di orgoglio ha spiegato i veri ingredienti del successo di questo immancabile appuntamento: “c’è un bellissimo lavoro di sinergia con tutto lo staff, una vera e propria ‘Famiglia allargata’, come ci piace definirla, perché in realtà il festival del Carciofo oltre a essere un evento che promuove la nostra eccellenza, questo nostro prodotto topico di qualità Mazzaferrata, è anche una vera e propria scuola di vita. La bellezza di questo festival è ‘prima’ nei preparativi perché lavoriamo per tanti mesi affinché questo festival possa riuscire alla grande; ‘durante’ perché comunque sono quattro giorni bellissimi quasi di vita circense, come dico sempre io, in cui si tessono rapporti bellissimi tra persone che stanno lì dalla mattina alla sera. E il ‘dopo’ invece è la cosa che rimane, cioè il gusto bellissimo di questo carciofo che ci portiamo dietro per tutto l'anno, perché con questi eventi e con queste giornate intense di lavoro, rimane un filo rosso che va a rafforzarsi anno dopo anno”.

Un plauso particolare è per l’amministrazione comunale che ha avuto un ruolo cruciale nel raccordo di tutte le attività, potenziando il ruolo e la realtà associativa: “mi piace sottolineare che Cupello è riuscita a creare un vero raccordo tra tutte le realtà associative e ad avvicinare anche persone che in tanti anni magari non hanno avuto né modo né la possibilità di conoscersi e collaborare. Tutta la nostra gratitudine va quindi all'amministrazione che è stata un po' una facilitatrice di tutto questo e che ha saputo valorizzare il capitale umano che c'è dietro a questa macchina organizzativa mastodontica”.

Stasera, quindi, l’appuntamento conclusivo. Ma quali i punti di forza di questa edizione, lo abbiamo chiesto alla presidente Chioli: “i menù di quest'anno sono quattro e sono tutti buonissimi. Il carciofo ripieno è il nostro fiore all'occhiello e si riconferma un piatto buonissimo e gustosissimo. Ma la vera rivelazione della edizione 2019 è stato il primo con i ravioli con la burrata sul letto di crema di carciofi e con dei porri sfilettati e poi una tagliata di pollo con julienne di carciofi e con scaglie di caciocavallo. Inoltre abbiamo allestito un'area dedicata a un baby club per intrattenere i bambini dei nostri ospiti con attività ludiche e ricreative, garantendo alle famiglie la possibilità di gustare al meglio il pasto anche con tempi più comodi”.

Foto di Enzo Spallanzani

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