Richard Carapaz ha vinto la 102° edizione del Giro D’Italia, salendo sul podio insieme a Roglic e Nibali. Quest’ultimo ha dichiarato: “Il ciclismo è la mia vita perché è la mia passione. Lo pratico sin da bambino ed ora è diventato la mia professione, permettendomi di diventare ciò che sono” secondo quanto riportato su L’Insider dove il ciclista è stato protagonista di un’intervista doppia con Daniel Oss. Iniziato l’11 Maggio a Bologna e terminato a Verona, il giro D’Italia si è confermato ancora una volta un evento sportivo molto seguito e la manifestazione di ciclismo più importante dopo il Tour de France.

Ventuno tappe in alcune delle più belle località italiane hanno messo a dura prova i partecipanti alla conquista dell’ambita maglia rosa. “Il ciclismo per me è tutto: amicizia, amore, stile di vita, ragione di vita, educazione: tutto!” ha detto Daniel Oss. “Sono concentrato sull’arrivo ma penso ad alimentarmi e a mangiare perché la crisi di fame può arrivare a tutti” ha spiegato Nibali parlando della sua strategia quando mancano ancora 100km all’arrivo e magari ci sono ancora due montagne da scalare, mentre il post gara lo ha sintetizzato così: “Alimentarsi secondo le indicazioni di Magni dopo il recupero, interviste dopo la doccia se ho ottenuto un buon risultato. Poi albergo, massaggi con Pallini, infine cena, chiacchiere coi compagni e con i familiari. Poi torno in stanza col mio compagno che quest’anno è Damiano Carus”.

Ne è passato di tempo dalla prima vittoria di Nibali al Giro D’Italia nel 2013, ma la passione è sempre la stessa, ricordando il suo idolo Pantani quando era piccolo. “I grandi Giri sono la specialità che mi piace di più. Io mi diverto sempre in bicicletta, ci sono momenti belli e meno belli ma per un ciclista professionista penso che sia sempre divertente oltre che piacevole” ha raccontato, mentre Oss ha detto: “la gente, il pubblico, il nostro staff e i miei compagni: cerco di raccogliere tante emozioni e ricordi durante la gara e a cena. E, ovvio, la gara è dura ma si fa!”