Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Crisi nel governo, Salvini annulla il comizio a San Salvo Marina e Fossacesia

Condividi su:

Tensione alle stelle nella maggioranza dopo lo stop alla mozione dei cinquestelle contro la Tav. A Palazzo Chigi si è tenuto un colloquio tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini. Ora è atteso il comizio del vicepremier a Sabaudia.

Dopo le due tappe di oggi,  Salvini annulla altre due tappe 'dell'Estate italiana tour', in programma per domani in Abruzzo. Il vicepremier e ministro dell'Interno ha cancellato sia il comizio a Fossacesia Marina alle 10 sia quello si San Salvo Marina alle 17. Resta invece confermato al momento l'appuntamento di domani sera alle 21.30 a Pescara.

Bocciata la mozione dei Cinquestelle No Tavpassano tutte le altre mozioni a favore dell'opera: il Senato ha approvato quella del Pd con 180 sì, 109 contrari e un astenuto. La mozione Bonino ha ottenuto 181 sì, 107 no e un astenuto. Quella di FdI è passata con 181 sì, 109 no e un astenuto. Infine quella di FI ha preso un voto in più ottenendo 182 voti favorevoli, 109 no e 2 astenuti. Il ministro Toninelli all'ANSA: 'Ho votato No, avanti sereno'.

La mozione del M5s contraria alla Tav è stata bocciata dal Senato con 181 no, mentre i voti favorevoli sono stati 110.

Governo diviso su Tav in Senato, la maggioranza si spacca

SCHEDA - Trenta anni di storia Tav, tra stop e battaglie  

Al Senato era presente il vicepremier Matteo Salvini che ha cancellato l'iniziativa politica a Sabaudia (Latina) prevista in mattinata, prima tappa del suo tour agostano nel centrosud e il comizo ad Anzio (Roma) nel pomeriggio, sarebbe confermato invece l'evento a Sabaudia in serata. Anche il vicepremier Luigi Di Maio era presente in Aula. Si è seduto accanto ai ministri 5s Riccardo Fraccaro e Danilo Toninelli. Al momento dell'ingresso in Aula di Di Maio, l'altro vicepremier, era fuori. Al rientro, fra i due vicepremier non c'è stato alcun cenno di saluto.

"La seduta del Senato ha dimostrato in maniera assolutamente evidente che il governo non ha più una maggioranza - ha scritto in una nota il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti -. Il presidente Conte si rechi immediatamente al Quirinale dal presidente Mattarella per riferire della situazione di crisi che si è creata. L'Italia ha bisogno di lavoro, sviluppo, investimenti e ha bisogno di un governo che si dedichi a questo e non ai giochi estivi di Salvini e Di Maio contro gli italiani". 

"Sono a favore della Tav ma ho votato per disciplina del gruppo, perché politicamente sarebbe stato molto più utile uscire dall'Aula", ha detto il senatore del Pd Luigi Zanda, esprimendo dissenso sulla linea scelta dal gruppo in Aula. "Uscire poteva aiutare a fare emergere con più forza l'incompatibilità ormai conclamata tra Lega e M5s: c'erano ministri della Lega da una parte e M5s dall'altra. Ma sarebbe stato utile uscire dall'Aula anche per noi perché non mi è piaciuto vedere il voto Pd accostato a Lega, Fi e Fdi".

 

E Beppe Grillo replica, via Facebook, al leader No Tav: "La pacatezza ostentata non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il MoVimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, i No Tav e sopratutto Alberto Perino. Tradire significa qualcosa come passare dalla parte dell'avversario. La sua è una pacatezza ipocrita che fa l'occhiolino a chi si è dimenticato cosa significhi quella parola. Non avere la forza numerica per bloccare l'inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene". E' stata convocata, già prima dell'inizio della seduta del Senato sulle mozioni Tav, un'assemblea dei senatori M5S questo pomeriggio. La riunione precede l'assemblea congiunta che si terrà alle 21, con il capo politico Luigi Di Maio. "Oggi in assemblea congiunta non si discuterà della tenuta del governo ma verranno affrontati altri punti in vista della riorganizzazione avviata". Lo sottolineano fonti parlamentari M5S in vista della riunione.

Il governo è diviso in Aula: nel momento in cui la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, dà la parola al governo per esprimere i pareri sulle mozioni sull'Alta velocità Torino-Lione, prima di passare alle dichiarazioni di voto, per primo interviene Massimo Garavaglia, leghista e viceministro al Mef, che dà parere favorevole alle mozioni che dicono sì alla Tav, mentre il sottosegretario Vincenzo Santangelo (M5S) si rimette all'Aula. "La mia - precisa Garavaglia - è una replica in cui ho dato il parere del governo dalla parte nostra".

 

Condividi su:

Seguici su Facebook