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Ripartiamo insieme, il nuovo piano del Comune di San Salvo

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“Si chiama RIPARTIAMO INSIEME il piano che il Comune di San Salvo ha messo a punto per sostenere la ripartenza delle attività dopo la pesante battuta d’arresto a causa del Covid-19, con i suoi effetti davvero devastanti” ad affermarlo il sindaco Tiziana Magnacca. “Come ha evidenziato il presidente nazionale dell’Anci Decaro – prosegue il sindaco Magnacca – ci aspettiamo una forte riduzione delle entrate fiscali, oltre alla riduzione, che saranno previste da questa Amministrazione, ovviamente legate alle chiusure per il coronavirus, che avranno conseguenze sui bilanci comunali, che ne risentiranno. E’ necessario che oltre alle iniziative che questa Amministrazione attiverà, sarà indispensabile il sostegno del Governo perché sia al fianco dei Comuni, i quali forniscono per primi i servizi ai cittadini”. “Attendiamo – specifica il sindaco – decisioni concrete sulla erogazione di fondi compensativi che ci permettano di attivare in sicurezza tutte le proposte su cui l’Amministrazione sta lavorando”. Queste iniziative dell’Amministrazione comunale sono proposte pensate per il rilancio delle attività attraverso quello che potrebbe diventare una specie di bonus ripartenza. Proposte che vogliamo portare al confronto con gli operatori commerciali e con le loro
rappresentanze.
RIPARTIAMO INSIEME prevede:
1. la possibile riduzione delle imposte di competenza del Comune per il periodo di chiusura secondo le autorizzazioni che saranno attivate dalla Legge nazionale che disciplina molti aspetti della fiscalità comunale. Sarebbe auspicabile che la Legge nazionale prevedesse anche una possibilità di aiuto anche per i periodi successivi alla chiusura. Attendiamo.
2. per le attività di bar, ristoranti, pub e pizzerie azzeramento della TOSAP per il periodo di chiusura; concessione a titolo gratuito di altro spazio pubblico per collocare i tavolini all’aperto, visto l’obbligo della riduzione dei tavolini per il distanziamento sociale.
3. la possibilità di prevedere la sospensione per almeno tre anni del Regolamento dell’arredo urbano, al fine di consentire alle attività, ad esempio della ristorazione, di poter usufruire di strutture diverse da quelle previste nel regolamento, atte a recuperare i posti tavola che verranno persi, salvaguardando il decoro e la bellezza del nostro patrimonio artistico-culturale;
4. possibile cancellazione di qualche posto auto e concessione di spazi pubblici senza costi a chi ad oggi non ne è assegnatario, compatibilmente con le possibilità previste dal Codice della Strada e per la sicurezza dei pedoni;
5. differimento dei pagamenti, la non applicazione delle sanzioni e possibile riduzione delle stesse per ICP e canoni impianti pubblicitari;
6. possibile tavolo di confronto con proprietari dei locali per ridurre e dilazionare nel tempo gli affitti.
7. approvazione di modifiche al Regolamento generale delle Entrate e delle entrate Tributarie, per l'ampliamento delle rateizzazioni per atti emessi dal 1 gennaio 2020 e modifica della norma sulla necessaria polizza fideiussoria a garanzia delle rateizzazioni;
8. per le spiagge libere: frazionamento e affidamento dei controlli a un soggetto esterno, preparato sia sui rischi da contagio sia con capacità di sanzione che consenta il controllo sia del contingentamento degli ingressi che del rispetto delle distanze tra gli ombrelloni;
9. per i balneatori proposta di aumento in deroga delle concessioni, previa autorizzazione della Regione, quale ente competente.
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