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Giornata nazionale della legalità, a San Salvo un lenzuolo bianco per ricordare le vittime della mafia

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Raccogliere l’eredità morale di quanti, fino all’estremo sacrificio della loro vita, hanno testimoniato l’impegno contro l’illegalità.
L’Amministrazione comunale di San Salvo fa propria l’iniziativa del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra a raccogliere l’invito di Maria Falcone a esporre un lenzuolo bianco dal palazzo del Comune.
Oggi, 23 maggio, si celebra la Giornata nazionale della legalità, nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. 
Una data simbolo nella lotta contro le mafie e la difesa della legalità che, quest’anno, si riempie di nuovi contenuti: la comune lotta di tutti gli italiani contro questa difficile emergenza sanitaria.
Un collegamento ideale con il sacrificio di tante donne e uomini che hanno sacrificato la loro vita, con abnegazione e senso del dovere, per la tutela di un diritto che ritengo supremo come quella della salute, al pari della libertà.
Vorremmo che questo lenzuolo restasse bianco, ma nonostante l’impegno comune viene ancora macchiato da comportamenti illegali o dalla mancata osservanza delle regole di civile convivenza.
Questo accade a tutti i livelli quando non si rispettano le leggi, si chiude un occhio su comportamenti non corretti, quando si pensa di essere immuni dal dover compiere il proprio dovere sia come pubblici amministratori e sia come semplici cittadini.
Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera e del Gruppo Libera, ci ricorda che la memoria del sacrificio deve diventare il caposaldo di una nuova etica civile in quanto il contrasto alle mafie deve essere un impegno sociale, educativo, culturale ed etico. Anche nel diritto di tutti alla salute. Una riflessione che faccio mia nella consapevolezza che l'esempio deve venire proprio da noi, che rivestiamo ruoli pubblici. 
Indossando anche oggi la fascia tricolore, come sindaco di San Salvo, vorrei che assieme a me, tutti i miei concittadini, assumessero l’impegno a difendere i nostri valori di italiani e cittadini di questa Repubblica, con l’augurio che attraverso il rispetto e l’applicazione delle leggi si possano trovare le soluzioni per riprenderci le nostre vite sospese da mesi a causa del coronavirus.

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