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Parco Nazionale d'Abruzzo: arrivati a Pescasseroli tre orsi salvati da un circo lituano

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Dopo alcuni stop a causa del COVID 19, i tre orsi detenuti a Joniskis (Lituania) partiti due giorni fa sono arrivati nelle aree della sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a Pescasseroli.

Gli orsi erano stati sequestrati dal Ministero lituano poiché detenuti in pessime condizioni dopo aver vissuto abusi e privazioni nei circhi. Le procedure per la documentazione necessaria al trasferimento e le relative visite veterinarie, vaccinazioni e installazione di microchip, erano iniziate nel novembre 2019. Giovedì 25 giugno sono stati addormentati, preparati e caricati nelle gabbie da viaggio per effettuare il trasferimento in totale sicurezza.

I tre animali, un maschio di 10/15 anni e due femmine (una di oltre 10 anni di età e l’altra molto anziana, di quasi 30 anni) erano detenuti da un circense. Stando alle parole dell’uomo, gli orsi sarebbero nati in cattività. Al loro sequestro, però, risultavano privi di microchip.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si prenderà cura di loro in aree predisposte, con un recinto protetto, tane e laghetti per fare il bagno e soprattutto con la disponibilità delle cure veterinarie del dott. Leonardo Gentile, responsabile veterinario del Parco. Finora la loro vita è stata duramente segnata da privazioni e sfruttamento. L’esemplare più anziano presenta gravi problemi dentali e necessita di cure. Finora gli animali non avevano recinzioni adeguate, non possedevano vasche con l’acqua, mangiatoie e abbeveratoi.

Gli orsi non potranno essere liberati in natura poiché dopo anni di cattività e in stretto contatto con l’uomo, non sarebbero in grado di sopravvivere all’ambiente naturale.

Al salvataggio hanno collaborato diverse associazioni italiane e lituane per la salvaguardia degli animali.
 

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