C'era il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, oggi a San Giuliano di Puglia, nel vicino Molise, per l'apertura della nuova scuola ''Francesco Jovine''. Un taglio del nastro toccante e carico di emozioni: affianco al premieri, oltre al ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ed al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, i familiari delle vittime del terremoto del 31 ottobre del 2002 (quando perirono tra le macerie della scuola 27 bambini ed una maestra), tanta gente, associazioni e autorità civili, militari, religiose e politiche. Importante vertice, prima dei saluti alla gente, con i sindaci del cratere sismico per mettere sotto la lente le tematiche fondamentali per l'area: ricostruzione e tributi e contributi post-sisma. Il sindaco di San Giuliano Luigi Barbieri si è detto orgoglioso del fatto che la scuola di San Giuliano sia la più sicura d'Italia. ''Senza la vera giustizia non c'è pacificazione'', queste invece le parole del presidente del Comitato Vittime Antonio Morelli che ha ribadito la necessità di riportare in auge la proposta di legge sulle scuole sicure che ha visto promotori proprio i rappresentanti del Comitato. Anche il ministro Mariastella Gelmini ha posto l'accento sulla sicurezza: ''Ogni scuola - ha ribadito il ministro - è il biglietto da visita per le istituzioni''. Insieme a Berlusconi anche il governatore del Molise, Michele Iorio. La scuola ''Angeli di San Giuliano'' è stata realizzata rispettando tutti i parametri antisismici e applicando le moderne tecnologie. Per far sì che la tranquillità sia sempre più compagna di vita. Foto Ercole D'Ercole