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Niko Romito al ristorante San Marco, l’entusiasmo per il brodetto e l’orgoglio del territorio

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Qualche giorno fa, lo chef pluristellato Niko Romito ha trascorso la serata nel ristorante San Marco, in contrada Piano di Marco.


L’orgoglio del titolare, Nicola Fiore, è innegabile. Racconta di come abbia contatti con Romito da qualche anno, anche grazie alla chef, e moglie, Francesca Bozzelli, che è nell’organico dell’Associazione Cuochi di Villa Santa Maria e quindi vicina a molti chef del territorio. Le sue parole di vanto, però, non eclissano l’umiltà che lo contraddistingue. Quando Niko Romito chiamò la prima volta per prenotare, pensava fosse uno scherzo e riagganciò il telefono, oggi, dopo averlo avuto ospite del suo ristorante senza sentire il bisogno di autocompiacersi in modo presuntuoso, si ritiene fiero e soddisfatto. 


“È venuto per provare il nostro brodetto. Ma ha mangiato anche pannocchie cotte nello straccio, lumaconi e altri antipasti più classici. Di brodetto sono arrivate due abbondanti teglie e sono state ben apprezzate. L’entusiasmo di Romito è motivo di vanto. Tocco il cielo con un dito” dice Nicola con emozione. Anche la location curata e immersa nel verde è stata di gradimento. Lo chef si è reso disponibile anche con gli altri clienti del ristorante che lo hanno fermato per delle foto o dei complimenti. 


La cena si è svolta in modo tranquillo, tra amici. E solo il brodetto della cucina di Francesca poteva riunire quattro stelle Michelin. Infatti, a fine serata si è aggiunto Nicola Fossaceca chef del ristorante Al Metrò di San Salvo (una stella Michelin). Tra gli altri erano presenti anche Angelo Caruso, sindaco di Castel Di Sangro e presidente della provincia dell’Aquila, Ivano Pallotta, chef di Castel di Sangro, Pino Finamore, sindaco di Villa Santa Maria e Chef alla Camera dei deputati a Roma, Gino Primavera, storico professore della scuola alberghiera di Villa Santa Maria, Denys Ladisa, chef sansalvese e l’amico Venturino di Castel Di Sangro. Unico cruccio, l’assenza delle istituzioni locali, che hanno declinato l’invito.


Il titolare del ristorante San Marco conclude “entro 30/40 km dal mio locale, Niko non è stato da nessuna parte. Ha scelto noi. Pur consapevole del fatto che, così come questa volta è stato nostro ospite, la prossima volta potrebbe andare altrove” dunque ad oggi nel circondario, il ristorante San Marco detiene questo prezioso “primato”. 


L’impegno e la passione dello staff del ristorante San Marco sono stati ben ripagati dal privilegio di avere come ospite lo chef d’eccellenza abruzzese per una serata conviviale all’insegna del buon cibo e dell’amore per la cucina e per i sapori del territorio.

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