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Stop agli autovelox imboscati. Osvaldo Menna: ''Avevamo ragione''

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SAN SALVO - Esprime tutta la sua soddisfazione il consigliere provinciale Osvaldo Menna, leader dei socialisti nel Chietino, per la recente decisione del Prefetto Greco di interdire l'utilizzo degli autovelox sulla fondovalle Trigno. Il consigliere Menna è stato praticamente il solo esponente politico ad aver criticato aspramente l'utilizzo improprio delle apparecchiature elettroniche per il controllo della velocità da parte delle amministrazioni comunali dei comuni della valle del Trigno. Nel corso di un Consiglio provinciale monotematico sulla sicurezza stradale, il consigliere Menna, prendendo la parola, si scagliò senza mezzi termini e senza sofismi in 'politichese' contro l'utilizzo per 'fare cassa' dei controlli autovelox. Per quelle perentorie e coraggiose dichiarazioni l'esponente socialista si attirò contro l'antipatia di molti sindaci della vallata, i quali replicarono piccati con una lettera perta diffusa a mezzo stampa. In quella nota (con la quale i sindaci se la prendevano anche con un 'novello giornalista', ndr) gli amministratori locali ribadirono che i servizi di controllo elettronico della velocità non erano utilizzati per rimpinguare le casse comunali in rosso, bensì per prevenire sinistri stradali. Affermazioni di principio puntualmente e ripetutamente smentite dai fatti, da decine di fotografie, scattate anche dagli automobilisti in transito sulla SS 650 e pubblicate su queste colonne, che immortalavano vigili urbani nascosti dietro i cespugli e gli autovelox piazzati in maniera tale da non essere visibili, 'imboscati' appunto. Poca deterrenza e prevenzione, molta repressione, uguale migliaia di verbali elevati e diverse migliaia di euro introitate dalle amministrazioni locali. Dopo mesi di polemiche, dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Vasto e le indagini dei Carabinieri della copagnia di Atessa, ecco che arriva il decreto prefettizio: stop agli autovelox e alla contestazione differita delle contravvenzioni. Intuibile, dunque, la soddisfazione dell'esponente socialista, che in qualche modo è stato uno dei pochi protagonisti di questa battaglia contro gli autovelox imboscati. ''La decisione del Prefetto di Chieti dimostra che avevamo ragione. - commenta il consigliere Menna - Non siamo contro la prevenzione e la repressione dell'alta velocità, ci mancherebbe altro, tuttavia i servizi vanno fatti in osservanza delle disposizioni vigenti, cioè con apparecchiature e vigili urbani ben visibili da parte degli automobilisti. Era questo il senso del mio intervento in Consiglio provinciale a Palmoli, probabilmente equivocato dai sindaci di zona. Prendiamo atto con soddisfazione di questa decisione del Prefetto''. http://francescobottone.splinder.com/
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