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Street trial: cos’è e cosa prevede questa particolare disciplina

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Essere creativi e originali, saper affrontare ogni tipo di tracciato e di percorso. È un po’ quello che si richiede a tutti quegli atleti che sono appassionati di discipline come il bike trial o lo street trial. In cui la bici viene vista come un mezzo per compiere ogni sorta di evoluzione, da quelle più semplici e basiche fino ad arrivare a quelle più complesse e delicate.

Per poter cimentarsi in queste sfide, però, serve chiaramente l’attrezzatura adatta. Per fortuna, ci sono sempre più piattaforme online che tornano utili a tale scopo, esattamente come recklessbikes.it. Si tratta di un portale che offre davvero qualsiasi tipo di prodotto in riferimento allo street trial. Ovviamente, mette a disposizione un’ampia gamma di bici da street trial, che di solito sfruttano ruote da 24 pollici, anche se ci sono numerose versioni pure da 26 e 20 pollici. Dal punto di vista estetico presentano numerosi aspetti in comune con le bici da dirt: hanno la sella, ma non il cambio e sono notevolmente compatte.

Le differenze con il Bike Trial

Esiste una notevole differenza tra le varie sfide di bike trial e quelli di street trial. Infatti, si tratta di veri e propri spettacolari che vanno a mixare un po’ le acrobazie da BMX con dei risultati che lasciano ancora di più a bocca aperta, perché le evoluzioni sono veramente pazzesche.

Si parte dal trial che prevede l’uso della moto e passando per il bike trial si giunge ad una tipologia differente: nel corso degli anni Novanta ecco che nasce lo street trial. Ecco subito un’altra differenza: di quest’ultima disciplina non esistono delle gare o delle competizioni ufficiali. Esatto, dato che chi ama tale particolare tipologia di sport lo fa praticamente come divertimento personale ed è solito creare dei filmati veramente unici e spettacolari, che si possono trovare con grande facilità sul web.

I primi atleti che hanno dato spettacolo con lo street trial sono fenomeni del calibro di Hans Rey, Martin Ashton e Martin Haewys. Nel corso degli ultimi anni sono arrivati altri atleti di spicco che hanno riacceso un grande hype su questa disciplina. Un nome su tutti? Impossibile non pensare a Danny MacAskill. Quest’ultimo, infatti, si occupa di produrre dei contenuti veramente spettacolari e cura, che raggiungono milioni e milioni di visualizzazioni sul web.

Allenamenti e impegno

Se da un certo punto di vista, le gare di bike trial necessitano ovviamente di tanto allenamento e di un importante equilibrio, d’altro canto è bene sottolineare come ci si possa divertire anche a livello amatoriale. Infatti, anche senza diventare dei veri e propri professionisti si possono comunque raggiungere importanti soddisfazioni.

Non serve a tutti i costi puntare alle gare oppure diventare bravi come tanti personaggi famosi, basti pensare allo stesso Vittorio Brumotti, volto conosciuto in tv che si esibisce con degli spettacoli veramente mozzafiato. Si tratta di un livello decisamente alto che, come detto, non deve però essere raggiunto per forza.

Uno dei punti di forza di questa disciplina sportiva è proprio quello di poter essere praticato praticamente ovunque. Basta avere a disposizione una bici specifica per lo street trial, comprare anche qualche strumento legato all’attrezzatura, come ad esempio il fondamentale casco, ed armarsi di pazienza senza fine. In questo modo, ogni ostacolo, naturale o artificiale, può diventare un ottimo sistema per allenarsi e fare esperienza.

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