Se continuare a essere questo il livello di critica del Pd, che in maniera puerile si attacca alle quiquislie, i cittadini di San Salvo devono davvero preoccuparsi se pur di fare polemica, costi quel che costi, concentrano la loro attenzione su una stupidaggine per fare un comunicato stampa, per “denunciare” la gravità della mancata indicazione del cognome (è stato scritto solo il nome di battesimo) di un consigliere durante le votazioni per il rinnovo della Commissione Elettorale.
Continuano a non essere in grado nell’affrontare le questioni cittadine, ma cosa ancora più grave sono spesso e volentieri assenti nei luoghi istituzionali. Ieri, ad esempio, nonostante abbiamo tre consiglieri eletti nessuno si è presentato in aula (erano tutti in vacanza a fare i selfie?) per il Consiglio comunale.
Una regola aurea è quella che dice prima si lavora e poi si fanno i comunicati.
Essere amministratori è vivere la città in pienezza cercando di dare risposte magari prospettando soluzioni praticabili.
Invece nulla, solo becere polemiche e fango sulla città.
Se preferiscono stare in vacanza e attaccarsi alle sciocchezze, non sarà mai una classe dirigente all'altezza di San Salvo.
La maggioranza è compatta e come si vede è sempre al lavoro.
E a proposito dei lavori del Consiglio comunale diciamo a Fabio Travaglini che anche se ha partecipato alla seduta il buon senso suggerisce che si debba votare a favore quando una delibera è necessaria per far giungere soldi a San Salvo: non è buona cosa astenersi quando si trovano risorse da destinare alla crescita della città.