Riceviamo e pubblichiamo a firma dei consiglieri comunali Rolando Cinalli, Francesco Mazzaferro e del presidente del Consiglio comunale Alfonso Di Toro: lettera indirizzata al presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, al candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, Carlo Costantini, al coordinatore regionale Alfonso Mascitelli ed al coordinatore provinciale Alfeo Latini: ''L'intero gruppo dell'IdV di San Salvo, in merito al percorso sinora fatto per la definizione della candidatura nel territorio, dichiara in maniera esplicita ed inequivocabile quanto segue: in riferimento alla richiesta di candidare per la città di San Salvo ed il suo territorio l'attuale presidente del Consiglio comunale Alfonso Di Toro, proposta inoltrata dai componenti del direttivo locale, per le prossime consultazioni elettorali del 30 novembre e 1 dicembre, dopo aver inviato un documento sottoscritto e firmato dai succitati componenti ai vertici nazionali, regionali e provinciali del partito, a tutt'oggi non riscontrando nessuna risposta ufficiale a riguardo, e considerato che già da tempo alcuni autocandidati promuovono iniziative elettorali, di carattere propagandistico, in nome dell'IdV, ma a solo titolo personale e quindi autoreferenziale quindi non tenendo conto della collegialità da cui parte una tale investitura e considerando all'uopo altre che altre formazioni politiche (tipo Pd) scelgono i propri candidati attraverso le primarie, sottoponendo a tali modalità personaggi che invece godono di stima per essere stati ad oggi protagonisti importanti della politica dell'intera Regione Abruzzo (come l'ex assessore Franco Caramanico, definito uno dei migliori assessori della Giunta regionale) ribadisce con forza, certezza e determinazione che per il territorio di San Salvo l'unica candidatura meritevole, logica e strategica per la crescita e l'interesse di tutta la nostra comunità resta quella di Alfonso Di Toro. Pertanto l'intero gruppo dell'IdV di San Salvo, se tale candidatura non dovesse essere avallata dalla segreteria regionale, riterrà opportuno declinare il proprio impegno elettorale per le prossime consultazioni del 20 novembre e 1 dicembre, con gravi e conseguenti ripercussioni anche sulle scelte future''.