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PISTA CICLABILE VASTO-SAN SALVO: I DUBBI DEL COMITATO PER LA PROTEZIONE DELLE DUNE

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Da Mirella Frasca, portavoce del Comitato per la Protezione delle Dune, riceviamo e pubblichiamo: ''Il Comune di Vasto ha organizzato per oggi una conferenza sul tema delle piste ciclabili e noi cogliamo l'occasione per confermare il netto dissenso, già precedentemente espresso, rispetto al progetto di pista ciclabile Vasto Marina-San Salvo, la cui gara di appalto è ormai in fase avanzata. Il nostro dissenso nasce da diverse considerazioni che investono sia i contenuti che il metodo seguito. In primo luogo, in una situazione di gravi problemi della finanza regionale, troviamo quanto mai inopportuno spendere qualcosa come 700.000 euro per un'opera la cui utilità sul piano turistico è contestabile e la cui fruizione si limiterà ad 1 o 2 mesi all'anno (basti vedere lo stato di abbandono della pista ciclabile di Petacciato Marina); a nostro parere le piste ciclabili vanno realizzate per risolvere i problemi delle zone congestionate dal traffico, non per abbellire il paesaggio (ammesso che lo abbelliscano) come pensa l'Amministrazione Comunale di Vasto. In secondo luogo ci chiediamo il perché dell'assenza nella relazione di valutazione di incidenza ambientale (redatta da un gruppo di architetti e non di naturalisti) di una valutazione preventiva dell'impatto ambientale dei lavori su un'area sottoposta a tutela della Comunità Europea (area SIC delle dune di Vasto Marina) e dove fra l'altro passano anche infrastrutture fognarie che sarebbero da ampliare; qualcuno infatti ha detto giustamente che probabilmente si dovrà rimettere mano ai lavori per affrontare l'annoso problema delle fogne di Vasto Marina . Ci chiediamo come mai non ci sia stato ricorso,da parte del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo, a modalità di consultazione del pubblico sul progetto in questione (in accordo con quanto previsto dal DPR 357/1997), nonostante il nostro comitato avesse segnalato questa esigenza. E' sconcertante poi sapere che il Comitato regionale sopra citato ha ignorato il parere negativo dell'ARTA sul progetto (dovuto alle modalità di realizzazione della pista), data l'estrema rilevanza ambientale dell'area in questione. Ci chiediamo inoltre come mai la realizzazione della pista ciclabile non sia stata subordinata all'elaborazione del piano di assetto naturalistico della riserva naturale regionale di Vasto Marina, come previsto dalla Legge regionale istitutiva del sistema di riserve naturali della Costa Teatina (legge regionale 5/2007), visto che il territorio della riserva coincide con l'area SIC nel quale dovrebbe essere realizzata la pista . Nella relazione tecnica del progetto si parla ancora di posa di materiali e riempimenti e addirittura di panchine ed illuminazione, ma non si poteva fare una semplice pista di terra battuta come a Petacciato marina? Tante sono le domande rimaste senza risposta, che rendono questa vicenda ben poco chiara''.
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