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I bambini dell''istituto "Gianni Rodari" di San Salvo ricordano la Shoah

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Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo 2 “GIANNI RODARI” commemora la “Giornata della Memoria”.
Tante le attività e le iniziative realizzate, graduate per livello d’età e sensibilità degli alunni.
In ogni plesso sono stati dedicati incontri di lettura da remoto: Otto -autobiografia di un orsacchiotto, La storia di Vera, Anne Frank, La città che sussurrò, L’albero di Anne, questi alcuni dei testi letti, con la collaborazione anche della Biblioteca Centro Culturale “Aldo Moro”.
Inoltre, grazie alla competenza degli insegnanti specialisti, sono stati organizzati laboratori di Musica, il linguaggio privilegiato di sentimenti e conoscenza, veicolo e occasione per coinvolgere allo stesso tempo il corpo, il cuore e la mente dei piccoli alunni. I brani musicali sono stati scelti dagli insegnanti e proposti alle singole classi della Primaria e sezioni dell’Infanzia in base alle caratteristiche e alle difficoltà. Alcuni brani sono stati eseguiti solo in coro, altri in coro con accompagnamento di strumenti a percussione, altri al flauto dolce. Tra i titoli dei brani: Gam gam, Tshiribim, Hava Nagila, C’era un ragazzo, La vita è bella, Imagine, Inno di Mameli, Ricordando Strauss, I ricordi di nonno Arsenio.
Come spiegare la Shoah ai bambini?
“Utilizzando strumenti quali libri e film adatti ai più piccoli, cercando un approccio che dica rispetto reciproco e accoglienza dell’Altro”, queste le parole del Dirigente Scolastico Professor Vincenzo Parente.
“La memoria che oggi celebriamo vuole educare ai valori autentici del rispetto, della pace, dell'amicizia affinché giorno per giorno si vivano attraverso il piacere di stare insieme già nella classe che è piccola comunità”.
Alternando letture, momenti di riflessione, momenti musicali di commemorazione, visione di filmati, creazione di disegni a pastello e chiaro-scuro, posters individuali in lingua inglese per un’educazione pluriculturale, si contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi promuovendo i principi della pace, della giustizia, del rispetto dei diritti umani, della libertà e dell’uguaglianza.
Così conclude il Dirigente Vincenzo Parente: “Queste nostre iniziative vogliono promuovere e sviluppare un'educazione alla tolleranza, portare alla consapevolezza che siamo tutti eguali in dignità e diritti e che dobbiamo agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

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