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“Smart-5 Torna a muoverti”, il progetto della d'Annunzio per chi lavora in Smart Working

Pause di 5 minuti per "riattivarsi" in seguito al lavoro davanti lo schermo del PC

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Se stai molto tempo al computer può essere interessante conoscere il progetto SMART-5 (Stretch, Mobilize, Activate, Rise and Take a moment!). Specialisti dell’Università d’Annunzio hanno studiato l’efficacia di effettuare break di 5 minuti per chi svolge attività lavorative in smart working. Sono previsti esercizi di mobilizzazione articolare, stretching, attivazione del sistema cardiovascolare e rilassamento.

E’ un’iniziativa volta a migliorare lo stile di vita dei dipendenti, spesso costretti dalla pandemia a trascorrere molto tempo fermi di fronte ad uno schermo luminoso.

Il progetto è stato elaborato dai professori Ines Bucci, Angela Di Baldassarre, Sabina Gallina e Nicola Mammarella della Scuola di Medicina e Scienze della salute dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
E’ il primo del suo genere in Italia, uno dei primi in assoluto in tutto il mondo.
E’ dedicato al personale tecnico amministrativo dell’Ateneo ed ha come obiettivo l’interruzione cadenzata dello screen-time con semplici esercizi al fine di migliorare il benessere psicofisico dei dipendenti.
Il progetto coinvolge quattro gruppi di ricerca e 14 ricercatori. Si svolgerà nell’arco di due mesi a partire dal 3 maggio 2021 e consentirà di valutare l’effetto dell’interruzione della sedentarietà sul benessere piscologico e fisico dei partecipanti.
I dipendenti dell’Ud’A, che avranno aderito volontariamente, verranno avvisati tramite alert ogni ora e mezza dell’imminente avvio della seduta di esercizio.
Le sedute, della durata di 5 minuti, saranno erogate on-line da tre chinesiologi, Federica Lancia, Sofia Serafini e Roberta Palma, e verranno anche registrate per permettere a coloro che non hanno potuto partecipare di farlo in autonomia non appena terminato l’impegno in corso.

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