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Vie della Transumanza-Parcovie 2030, firmato l'accordo

Coinvolte 7 regioni, l'Abruzzo capofila

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"La realizzazione di un itinerario turistico-culturale-ambientale che, attraversando sette regioni italiane, a partire dall'Abruzzo, porti alla ribalta la straordinaria ricchezza naturalistica delle Vie dei Tratturi e della Transumanza con l'obiettivo di valorizzare il turismo delle aree interne, contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi, trasformare in occasione di occupazione quel patrimonio che rischia l'abbandono: è quanto prevede l'accordo di partneriato 'Parchi, Pastori, Transumanze e Grandi Vie della Civiltà' sottoscritto ieri a Roma.
A sottolinearlo è il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ufficializzando la sottoscrizione dell'accordo in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, coordinatore della Conferenza, anche dei presidenti dei Consigli regionali Carmine Cicala per la Basilicata, Gennaro Oliviero per la Campania, Dino Latini per le Marche, Stefano Allasia per il Piemonte, Loredana Capone per la Puglia.

Capofila dell'iniziativa sarà l'Abruzzo, promotrice del progetto pilota, con la Presidenza del Consiglio regionale, e che guiderà le azioni di Basilicata, Campania, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Veneto, con l'imminente e possibile ingresso anche della Regione Calabria. "Parliamo di un'iniziativa che ha già dato il via alla realizzazione del Masterplan Parcovie 2030 - ha spiegato Sospiri - che candideremo ai fondi del Recovery Plan, per poi intercettare una pioggia di fondi europei PON, e parliamo di un programma del valore complessivo di 1miliardo 423milioni 125mila euro, valido per sette Regioni per dieci anni".
"L'accordo - ha aggiunto - ci permette di recuperare e restituire nuova vita e visibilità alle cristianissime Vie commerciali dei Tratturi con l'obiettivo di favorire la riscoperta di un pezzo della nostra storia pastorale e collegare giacimenti culturali, turistici, ambientali ed enogastronomici ai fini turistici".

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