Il pilota spagnolo era conteso sia dalla Ktm che dalla Yamaha. Nel primo week end di agosto è arrivato l’annuncio che ha portato un malcontento sia per Petrucci che per i giapponesi.

Nel triangolo tra Ktm, Yamaha e Raul Fernandez i toni sono accesi. Il pilota spagnolo sta correndo la sua prima stagione in Moto2 ed ha già vinto tre gare. Sarà il futuro pilota per la Ktm del Team Tech3 in classe regina; questo l’annuncio fatto durante le quarte libere della MotoGP.

Sono rimasti tutti sorpresi specialmente il diretto interessato. Sbalorditi sia Iker Lecuone pilota attualmente in forza al team francese che Danilo Petrucci. Entrambi i piloti mentre giravano hanno scoperto di essere stati licenziati. Licenziamenti, acquisti e vendite sono in questo momento la materia preferita dai tifosi che scommettono sia sui piloti che sui team. Il sito https://www.bettiamo.it/ fa al caso vostro se volete divertirvi online.

Le parole di Petrucci sono state molto dure “se non rispondono alle tue chiamate mi sembra chiaro che non ti rinnovano ma se poi sei tu a non rispondere è una questione di educazione e potevano anche aspettare o almeno farlo giovedì. In questo modo hanno centrato alla perfezione il timing”.

Si parla di tribunale austriaco

L’a.d. ed il responsabile del motorsport di Mattighofen cioè Stefan Perer e Pit Beirer hanno messo in atto questa mossa di anticipare l’annuncio rispetto ai tempi stabiliti. Il problema che ha portato a ciò è stato il pressing della Yamaha che nel frattempo aveva raggiunto l’accordo con il pilota spagnolo per la prossima stagione con il team Petronas.

La Yamaha si ritrova con due posti liberi causati dal ritiro di Valentino Rossi e la promozione di Franco Morbidelli che è entrato al posto di Maverick Vinales nel team ufficiale.

In Ktm non è stato mai preso in considerazione il divorzio neanche quando il management di Fernandez ha comunicato alla Casa austriaca di voler pagare 500 mila euro di penale per chiudere il contratto in essere fino al 2023 del pilota.

La Ktm ha minacciato di arrivare al tribunale austriaco nonostante il pagamento della penale per rottura del contratto.

Beirer, la sua spiegazione

Anche Fernandez ha avuto una brutta reazione all’annuncio fatto. Nel momento in cui è stato intervistato dalla tv spagnola e gli è stato chiesto se era contento di poter guidare nella prossima stagione dove voleva ha risposto secco “no, ma lasciamo perdere”.

La cosa non si è conclusa lì e il giorno dopo Beirer ha preso una forte posizione nei riguardi della Yamaha senza però fare nomi: “la mia arrabbiatura è arrivata perché ho saputo che molti produttori stavano conferendo con Raul.

Il suo desiderio era quello di rimanere in Moto2 ma non il nostro e per questo non ero felice. Ho anticipato i tempi per evitare che potesse avere del margine di movimento verso altri perché il nostro progetto è lui”.