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Lo spettacolo dell'Europa League 2021-2022

Quale squadra si aggiudicherà l'ambito trofeo?

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Nemmeno il tempo di familiarizzare con i nuovi campionati nazionali che hanno appena preso il via, ed ecco pronte a partire le competizioni internazionali che il grande pubblico amante del calcio non può certo perdersi. Come non può perdersi la Champions League, che con il trio Messi-Neymar-Mbappé promette scintille, così non può perdersi l'Europa League delle italiane e non solo. L'ex Coppa UEFA mai come in questa stagione si prepara a essere così spettacolare, perché le pretendenti alla vittoria finale sono davvero numerose. Tra poco vi diremo quali sono queste pretendenti, non prima però di avervi ricordato come questo torneo, spesso ingiustamente snobbato poiché "oscurato" da quello che mette in palio la prestigiosa coppa dalle grandi orecchie, sia capace di offrire imprevedibili colpi di scena. Basta infatti un niente e una squadra favorita rischia di uscire contro una che sulla carta risulta estremamente abbordabile. Questo è successo, succede e succederà ancora a causa di molti fattori, tra cui il fattore campo che spesso risulta determinante nel corso dei 90 minuti - le formazioni russo-ucraine sanno bene di cosa stiamo parlando! Ecco dunque un motivo, non l'unico ovviamente, per cui dovete prendere con le molle il seguente mini elenco delle formazioni in grado di vincere l'Europa League, soprattutto ora che siamo solo a inizio stagione.

And the winner is...

Tra i possibili vincitori dell'edizione dell'Europa League 2021-2022 noi vediamo bene il Napoli. Addirittura? Sì perché la squadra partenopea in estate ha cambiato poco e nulla, confermando di fatto il suo organico di prim'ordine che ha in Osimhen un valore aggiunto pronto a esplodere definitivamente. Dopo gli infortuni dello scorso anno il nigeriano non vede l'ora di prendersi le luci della ribalta accompagnando per mano l'attacco, che così diventerebbe talmente letale da incidere irrimediabilmente sulle attuali quote di Europa League. Tenendo poi presente l’ottimo ruolino di marcia degli Azzurri, che hanno battuto anche la Juventus dopo aver fatto fuori Venezia e Genoa, c’è davvero di cui stare allegri. E la Lazio invece come è messa? Diremmo bene, perché il calcio sarriano se applicato alla lettera risulta devastante non solo in Italia ma anche in giro per il Vecchio Continente. Se le Aquile seguiranno gli insegnamenti del loro allenatore, e sfrutteranno l’incredibile potenziale dei totem Luis Alberto e Milinković-Savić, allora ne vedremo delle belle! Possibile che quest'anno siano proprio le italiane le formazioni favorite per la conquista dell'Europa League? Possibilissimo, anche se ovviamente non sono le uniche. Oltre a loro ci sarebbero il Leicester, bellissima realtà del panorama calcistico in continua crescita non solo in Inghilterra ma anche in Europa grazie anche allo scudetto conquistato nel 2016 con Ranieri, e il West Ham, squadra forse non molto tecnica ma davvero tosta da affrontare. Queste le squadre favorite per la vittoria finale dell’Europa League di quest’anno, a cui vanno ad aggiungersi altre che potrebbero giocare un ruolo da assolute protagoniste. E quali sarebbero queste altre? 

Attenzione a Real Sociedad, Bayer Leverkusen e Lione

Ci sono tre formazioni le cui rose sono attrezzate per provare a spingersi al di là dei propri limiti, e sono Real Sociedad, Bayer Leverkusen e Lione. Cominciamo con il dire qualcosa sulla Real Sociedad. La squadra allenata da Imanol Alguacil è la classica spagnola, non irreprensibile dietro ma capace di uscire palla al piede dal primo pressing portato dall’avversario. Di questa “mansione” si occupa principalmente la stella assoluta, ovvero Mikel Oyarzabal, un’ala sinistra veloce che ha nel dribbling nello stretto la sua arma più importante. Ovviamente la Real Sociedad non dipende solo da questo formidabile giocatore, che tra pochi anni diventerà un punto di riferimento delle Furie Rosse, ma anche da Isak, una boa d’attacco di soli 21 anni già abile, nonostante l’età, nel calamitare su di sé tutti i palloni, anche quelli più sporchi. Una menzione va infine a lui, a David Silva, che dopo 10 anni trascorsi al Manchester City ha deciso di tornare a casa sua, ovvero in Spagna, e di mettere ancora una volta a disposizione la propria classe cristallina che non conosce lo scorrere del tempo. Avrà anche 35 anni ma quando tocca il pallone sembra averne 6 o 7 in meno. Oltre alla Real Sociedad c’è anche il Bayer Leverkusen di cui le aspiranti vincitrici dell’ex Coppa UEFA dovranno tenere conto se vorranno arrivare a disputare la finale che si giocherà allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia. La squadra tedesca in campionato sta facendo bene nonostante il 4 a 3 subìto contro il forte Borussia Dortmund, soprattutto perché sa come esaltare il collettivo e quel Patrik Schick che sta già segnando con continuità dopo l’ottimo Europeo disputato. L’ex Roma a Euro 2020 si è finalmente ritrovato dopo un periodo di appannamento vissuto ai tempi del Lipsia, club con cui non si è per nulla distinto. Poter contare sul ceco è un’ottima notizia per la formazione diretta da Gerardo Seoane, non proprio un signor nessuno visto che è stato il fautore principale della vittoria del campionato svizzero da parte dello Young Boys. E non da ultimo occhio al Lione, una realtà calcistica che conosce l’Europa, soprattutto quella più “importante” della Champions League. I tifosi della Juventus sanno bene come questa squadra sia difficile da affrontare perché solitamente offre pochi punti di riferimento in campo. E con l’arrivo dell'ex Liverpool Shaqiri, che se è in giornata sulla fascia destra risulta imprendibile, i punti di riferimento saranno ancora meno che in passato. I francesi avranno anche perso un top player come Depay, accasatosi al Barcellona a titolo gratuito, ma per fortuna loro dispongono comunque di un’ottima punta centrale come Dembélé, che non solo segna ma che sa anche come far segnare i compagni. Insomma, sulla carta il Lione c’è per potersela giocare con tutti, poi sarà il campo a dirci chi alla fine avrà ragione. Sì perché, come detto in precedenza, l’Europa League è una competizione in cui tutto può succedere, anche che nessuna delle nostre favorite arrivi in finale! Il bello del calcio, e di tutti gli altri sport, in fondo è anche questo.

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