Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La seconda grande crisi delle criptovalute

Condividi su:

Le criptovalute sono conosciute per essere prodotti finanziari dal valore instabile e molto volatile. Negli ultimi anni si è assistito a oscillazioni di prezzo che hanno visto il valore di molte criptovalute salire e scendere di molti punti percentuali in poche ore o giorni, con grandi guadagni per chi le possiede. Negli ultimi mesi, però, questa tendenza sembra essersi interrotta almeno parzialmente, perché le principali criptovalute sono entrate in un periodo di crisi che ancora oggi non accenna a passare. Alcuni danno la colpa a una bolla speculativa che è inevitabilmente scoppiata, mentre secondo altri le criptovalute sono ormai prodotti finanziari dal valore consolidato, che sarebbero pertanto immuni a possibili speculazioni. I motivi della crisi andrebbero quindi cercati in altri frangenti.

Il picco del 2021 e la successiva crisi del mercato

Qualche mese fa si è assistito a un periodo d'oro per questo tipo di mercato. I valori delle criptovalute, infatti, hanno raggiunto il loro apice a fine 2021, nel mese di novembre, quando in poco tempo il prezzo di molte di esse, come il Bitcoin e l'Ethereum, è aumentato fin quasi a raddoppiare rispetto a pochi mesi prima. Dopo questi picchi, la volatilità delle criptovalute è tornata a farsi sentire con una crisi piuttosto seria. L'ultima flessione, iniziata ormai qualche mese fa, ha causato in molti casi un dimezzamento del valore delle criptovalute e la parabola discendente, almeno per il momento, non accenna ad invertirsi in modo significativo. Questa tendenza negativa potrebbe imputarsi a diverse cause: la prima e più evidente è sicuramente la crisi economica generale che l'intero pianeta sta attraversando, iniziata con l'aumento del prezzo delle materie prime e proseguita a cascata con le sue conseguenze. Prima la recessione, poi l'aumento dell'inflazione e il parallelo calo del potere d'acquisto, hanno giocato un ruolo importante nel causare questa instabilità. La crisi economica è peggiorata molto anche a causa della pandemia da Covid-19 e con gli attuali gravi sviluppi geopolitici, ossia il conflitto tra Russia e Ucraina e le successive sanzioni, che ovviamente non hanno giovato al mercato e che contribuiscono a renderlo instabile.

Cosa riserva il futuro delle criptovalute agli investitori

Quella attuale non è la prima crisi che il mondo delle criptovalute sta attraversando: c'è stato, infatti, il forte calo dei primi mesi del 2018, dalla quale il mercato non solo si è ripreso nel giro di un anno circa, ma è salito ai livelli record che hanno portato a toccare i picchi di novembre 2021. Come un ciclo che si ripete, quindi, è ragionevole aspettarsi che anche in questo caso il mercato prima o poi si riprenda e torni almeno ai livelli precedenti alla crisi, anche se non si sa con precisione quando tutto ciò avverrà (secondo alcuni esperti, potrebbero volerci anche due anni per tornare ai livelli dell'estate del 2021). Sicuramente non è saggio acquistare quando il prezzo sale, mentre se il prezzo scende l'acquisto di criptovalute potrebbe rivelarsi un buon investimento in vista del futuro, tanto che molte persone le considerano e consigliano come un bene rifugio. Infatti, anche se oggi l'andamento del prezzo delle criptovalute non sembra troppo rassicurante, il futuro potrebbe riservare delle belle sorprese, tanto che chi le possiede e acquista sembra molto ottimista in merito, memore di quanto accaduto dopo la crisi del 2018. Non solo, sebbene talvolta gli analisti fatichino a prevedere cosa accadrà a questi strumenti finanziari relativamente nuovi, essi affermano che l'ormai stabile quanto positiva considerazione che le criptovalute hanno acquisito potrebbe essere fondamentale per la ripresa del mercato. In particolar modo, secondo alcuni esperti potrebbero essere gli Stati stessi, con le loro banche centrali, ad intervenire per controllare alcune di queste monete virtuali, invertendo una tendenza negativa che hanno indirettamente causato.

Condividi su:

Seguici su Facebook