PROVINCIALI, tutti in corsa per la poltrona. E anche l'Alto Vastese schiera un plotone di aspiranti consiglieri a Chieti. Tra volti noti, vecchie volpi della politica, sindaci a vita e pochissimi esordienti, ecco l'elenco dei candidati nel collegio numero 6 Castiglione Messer Marino-Schiavi di Abruzzo. Il Pd schiera Giovanni Giammichele, sindaco di Dogliola (la moglie Eliana Menna, ex Rifondazione, è invece candidata con l'IdV nel collegio di Vasto, ndr), Enzo Fangio di Castiglione Messer Marino corre per l'IdV, il solito Luciano Piluso (l'ultimo dei socialisti, ndr) per Sinistra e Libertà, Democratici per l'Abruzzo schiera Masciulli Luigi di Palmoli (il quale può contare sull'appoggio del movimento creato nell'entroterra dall'attuale sindaco di Torrebruna, Guido Colella, ndr), il PdL punta su un cavallo di razza, il sindaco di Carunchio Gaetano D'Onofrio. La lista Alleanza per Di Giuseppantonio ha optato per Franco Meo, dipendente comunale di Castelguidone che ultimamente si diletta nella stesura di romanzi e libelli. Da Fraine, per l'Udc, arriva Alessio Lalla, combattivo consigliere della Comunità montana. La lista 'Theatina per la libertà' presenta Giovanni Liberatore, vicesidaco di Castiglione Messer Marino. Per la Mpa Angelora Di Risio, per la Lega Nord Davide Meo, per la Costituente di centro Giuseppe Rossi, Giustizia sociale schiera Arnaldo Bolognese, il Partito comunista Alessio Galante, all'altro estremo Forza Nuova con Maurizio Di Pompo, e la Destra nazionale-Msi (con il glorioso simbolo che fu di Almirante, ndr) Sergio Gialdini. Per il bene comune Massimiliano Rossi di San Giovanni Lipioni, che tra l'altro esprime anche un candidato alla presidenza della Provincia, l'attuale sindaco Di Prospero, già candidato Governatore (il suo ricorso fece slittare di due settimane le elezioni regionali, ndr). Ancora, il Prc schiera Antonello Mosca e La Destra Antonio Moretta. Tenuto conto della popolazione residente nei comuni dell'Alto Vastese, praticamente ci sono quasi più candidati che elettori. Il solito errore di esprimere troppe candidature, a livello di collegio, con il concreto rischio di non eleggere nessuno. Da notare, infine, l'assenza di due 'big' che oggi siedono in Provincia, il consigliere Emilio Di Lizia (Pd) e l'assessore Nicola Petta (Verdi), che però corre per diventare sindaco a Torrebruna.