SCHIAVI DI ABRUZZO - Entra nel vivo la campagna elettorale nel piccolo comune del Vastese e dopo l'incontro con gli elettori di ieri sera della lista Liberi, collegata al candidato sindaco Massimo Di Carlo, oggi è stata la volta di Uniti per Schiavi del 'solito' Luciano Piluso.
Nel pomeriggio si è tenuto il comizio di presentazione della lista che si colloca in linea di continuità con l'attuale amministrazione comunale.
Il candidato sindaco, Luciano Piluso, è stato più volte amministratore di Schiavi e anche in questa occasione propone la sua candidatura.
Entrato in politica nel 1980, appena ventiquattrenne, è stato consigliere di opposizione per i primi cinque anni, poi vicesindaco e facente funzioni dall'85, e dal'90, ininterrottamente fino al 2004, sindaco.
La legge sul secondo mandato gli impedì di ricandidarsi come primo cittadino nel 2004, ma trovò Sciarra, l'attuale sindaco, disposto a fare da comparsa e di fatto Piluso ha continuato ad amministrare, come vicesindaco prima e da semplice consigliere fino ad oggi.
Lo sfidante, l'esordiente Massimo Di Carlo, per una strana coincidenza, è nato proprio nell'anno in cui Piluso entrava per la prima volta in Consiglio comunale. E Piluso nell'85, quando divenne sidaco facente funzioni (in seguito alla mozione di sfiducia al primo cittadino Giuseppe Cirulli, ndr), aveva esattamente la stessa età di Massimo Di Carlo, ventinove anni.
Nel pomeriggio di oggi la lista Uniti per Schiavi, una coalizione di socialisti e qualche esponente del Pd, ha presentato i candidati agli elettori. Spicca, vistosa, l'assenza del nome dell'attuale sindaco Sciarra. Il suo ingresso avrebbe se non altro permesso alla lista di arrivare a dodici elementi ed essere completa (i candidati sono invece solo undici, ne manca uno, ndr). Altre assenze importanti sono quelle della ex capogruppo di maggioranza, Adriana Di Carlo, e ancora dell'attuale assessore anziano, Nicola Cese. Un altro vuoto evidente è quello lasciato dall'ex assessore Donato Di Carlo, che è passato addirittura nel campo avverso, candidandosi con la lista Liberi. Confermato, invece, e dunque presente tra i candidati, l'attuale assessore Ernesto Fiorito (Pd), che nei mesi scorsi aveva manifestato più di qualche insofferenza per via della mancata sostituzione del vicesindaco, cioè della poltrona lasciata libera da Piluso, costretto alle dimissioni per una questione di incompatibilità (è entrato in Consiglio regionale per qualche mese dopo l'arresta di un altro socialista, ndr), alla quale lo stesso esponente de Pd aspirava.