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3 Modi per Proteggere i Tuoi Dati in Cloud

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Ormai da diversi anni è possibile conservare i propri file online.

I servizi di file e cloud storage si sono moltiplicati e migliorati aiutando milioni di utenti e aziende a conservare file importanti su server esterni gestisti da aziende specializzate.

Questo servizio ci consente di caricare foto, video, documenti, musica e qualsiasi altro tipo di contenuto personale o professionale su un sito web, per averli a portata di mano in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo solo utilizzando un nome utente e una password.

Economicamente il file storage può essere molto più conveniente e sicuro della conservazione dei dati su penne USB, hard disk interni o esterni, server personali o altri supporti informatici.

Gli hard disk sono sempre a rischio rottura a causa di urti, così come è possibile che vengano persino rubati. Lo stesso vale per le penne USB, che hanno dimensioni spesso così ridotte che è facilissimo perderle.

D’altro canto, i servizi di conservazione dei dati in cloud sono sicuri, economici e convenienti. Purtroppo, però, anche questi hanno dei difetti, che possono sempre venire fuori quando meno te lo aspetti.

Sicurezza dei dati in cloud: una vera cassaforte?

I dati che conserviamo gratuitamente o a pagamento in cloud sono al sicuro da ogni minaccia?

In teoria, sì. In pratica, nulla è mai davvero al sicuro su internet. 

Nonostante gli sforzi delle aziende, le quali riescono praticamente sempre a mantenere i nostri dati al sicuro, è bene che gli utenti facciano qualcosa di concreto per garantire la massima sicurezza.

Gli hacker sono sempre in agguato: se con il passare degli anni le tecnologie di sicurezza digitale hanno garantito una maggiore protezione dei dati online, gli hacker sanno tenersi al passo con i tempi e sono sempre pronti a commettere reati e furti di dati per loro convenienza.

E ci sono anche altri tipi di spiacevoli fenomeni che possono accadere ai dati conservati in cloud.

Significa che potresti perdere le tue foto anche online o che qualcuno potrebbe rubarle? Sì, anche se è molto improbabile, ameno che non si tratti di qualcuno vicino a te con un motivo in particolare.

Che si tratti di un hacker che persegue i suoi scopi criminali oppure di occhi troppo indiscreti, la soluzione migliore e più efficace è proteggersi creando una password complessa e forteda tenere al sicuro in ogni momento, senza correre il rischio di smarrirla o dimenticarla.

Il questo articolo, illustreremo passo dopo passo il procedimento per creare e conservare una password forte e altri modi di proteggere i tuoi preziosi dati e documenti personali nell’immenso mondo di internet.

Step numero uno: creare una password efficace

Suona strano, ma fin troppe persone usano password semplicissime.

È capitato diverse volte che una persona addetta alla protezione di dati sensibili abbia scelto di proteggerli creando una password facile da indovinare, come ad esempio il proprio nome o la propria data di nascita, forse spinta da un eccessivo senso di sicurezza.

Questo è quello che non dovrebbe mai capitare, perché fin troppo spesso i furti di dati avvengono proprio a causa di password facili da indovinare.

Esistono infatti software capaci di decriptare le chiavi di sicurezza che scegliamo per i nostri account, i quali possono provare migliaia di combinazioni in pochi secondi e indovinare la tua password in poco tempo.

Per creare una password efficace puoi usare uno dei numerosi tool che si trovano gratuitamente online, che sfruttano dei generatori automatici per creare password della lunghezza e difficoltà che desideri.

Non avere paura di usare password molto lunghe, soprattutto se la tua azienda deve rispettare specifici protocolli di sicurezza in materia di dati. Assicurati soltanto di poterle conservare al sicuro dove nessun altro potrà leggerle e senza perderle.

Ogni file condiviso tra colleghi, soprattutto quelli conservati in cloud, devono essere protetti da password per avere un ulteriore livello di protezione in caso di data loss o minacce alla sicurezza.

Su Adobe, puoi proteggere i tuoi file con una password per limitarne l’accesso solo a chi è autorizzato.

Step numero due: autenticazione a due fattori

Questo è il secondo step necessario per mettere in cassaforte i dati in cloud.

La password ci consente l’accesso all’account collegato al database contenente i nostri dati, ma l’autenticazione a due fattori ci permette di essere sicuri che siamo proprio noi a voler accedere al nostro account.

Si tratta di una tecnica utile per evitare che qualcuno entrato in possesso della nostra password possa accedere al nostro account e vedere o rubare i nostri dati conservati in cloud.

Nota anche come 2FA, consiste nella ricezione di un codice di accesso o di una notifica con cui interagire, inviate dal sistema centrale dell’azienda presso cui abbiamo registrato un account.

Inserendo il codice ricevuto si prova con maggiore certezza che l’accesso sta avvenendo in totale sicurezza.

Qual è il servizio di cloud storage più utilizzato?

Il primo posto spetta a Google Drive e OneDrive.

Il primo servizio, offerto dal colosso americano dietro il noto motore di ricerca, consente a chiunque abbia un profilo registrato su Google di godere di centinaia di gigabyte per conservare documenti, foto, video e qualsiasi altro file digitale al sicuro da occhi indiscreti.

Lo stesso servizio è offerto da OneDrive di Microsoft, seppure con diversi limiti allo spazio disponibile per lo storage, ma con standard di sicurezza alti come gli utenti si aspettano.

Step numero tre: scegli un servizio con crittografia e backup

La crittografia dei dati caricati in cloud garantisceun ulteriore livello di sicurezza.

Non tutti i servizi di storage offrono questa possibilità, nota nel mondo anglosassone come encryption, che ti permette di consentire l’accesso solo a chi possiede la chiave adatta.

In questo articolo, Google Cloud spiega come funziona la crittografia dei dati caricati sul proprio sito di cloud computing.

La crittografia dei dati dovrebbe avvenire nel momento successivo all’upload. Tuttavia, puoi aggiungere un altro livello di protezione ai dati personali o aziendali eseguendo un backup da conservare in sede prima di eseguire l’upload online.

Vedrai che con password lunghe e difficili da indovinare, autenticazione a due fattori, backup e crittografia, unite alla sicurezza delle piattaforme in cloud, i tuoi dati saranno sempre al sicuro da ogni intrusione possibile.

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