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Anche dal Campidoglio il sostegno alla lista Liberi di Schiavi. L'onorevole Tredicine appoggia Di Carlo. E Remo Gaspari ha sposato la causa

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Si muove anche il Campidoglio per Schiavi, anzi per Liberi. L'onorevole Giordano Tredicine, presidente della Commissione alle politiche sociali e alla famiglia del comune di Roma e vicecapogruppo del PdL in Consiglio comunale, sarà infatti nei prossimi giorni a Schiavi in appoggio alla lista Liberi e al candidato sindaco Massimo Di Carlo. Si allarga, sempre più trasversalmente, il fronte politico che sostiene la candidatura del giovane Di Carlo contro il solito Piluso (socialista, ndr). La lista Liberi, che si propone come alternativa forte e credibile alla ormai trentennale amministrazione Piluso, ha già uno sponsor forte in seno alle istituzioni, è infatti appoggiata dal consigliere regionale dell'IdV, Paolo Palomba. Proprio il leader nel Vastese dell'Italia dei Valori figura tra i promotori e i primi ideatori della squadra di candidati. Al nome di Palomba si è aggiunto, nei giorni scorsi, quello di un vero big della politica del passato, Remo Gaspari. L'ex ministro infatti, per bocca di Giuseppe Rossi, candidato alle provinciali con la Costituente di centro presente nei giorni scorsi a Schiavi di Abruzzo, ha fatto sapere di essere in qualche modo vicino alla lista Liberi. La coalizione che appoggia Di Carlo è infatti composta da numerosi esponenti della ex Dc di un tempo, tra i quali Franco Cirulli, che figura come primo dei candidati. Il terzo nome 'pesante', di quelli che contano, arriva addirittura dal Campidoglio, ed è appunto dell'onorevole Giordano Tredicine, esponente di primo piano del PdL nella Capitale, ma originario di Schiavi di Abruzzo. Nei giorni scorsi il candidato sindaco Di Carlo ha preso parte, a Roma, ad una manifestazione politica dell'onorevole Tredicine. Il giovane esponente del PdL, considerato tra i politici emergenti più vicini al premier Berlusconi e in pole position per il Parlamento, è entrato in Campidoglio con oltre cinquemila voti. Una buona parte di quei consensi è rappresentata dai numerosi emigrati da Schiavi a Roma. Proprio da questo bacino elettorale, dai parenti residenti in paese degli emigrati, potrebbe arrivare un consistente aiuto a Di Carlo.
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