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'Sanità, se non la curi non ti cura!'

Manifestazione nazionale promossa dai sindacati a Roma, parla Daniele Leone (coordinatore Abruzzo Molise Fp Cgil settore privato)

redazione
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Sanità, se non la curi non ti cura! 

Con questo slogan Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind hanno promosso per sabato 29 ottobre una manifestazione nazionale a Roma, in piazza del Popolo a partire dalle ore 9.30, per le lavoratrici e i lavoratori che operano nella sanità pubblica, nella sanità privata, nella sanità socio sanitaria, rsa centri di riabilitazione etc. 

"Una mobilitazione - spiega Daniele Leone, coordinatore interregionale Fp Cgil della sanità privata - che ha al centro diverse rivendicazioni e misure urgenti sulle quali si chiedono interventi. Nel caso delle strutture socio sanitarie RSA, centri di riabilitazione, questa manifestazione diventa un’occasione importante per rivendicare il rinnovo del contratto scaduto ormai da troppi anni e con retribuzioni ferme nella parte economica al 2007 (unico caso al mondo di ritardo del CCNL da inserire nel guinness dei primati). 

Dunque la manifestazione sarà un’occasione per chiedere maggiori diritti, parità salariale e soprattutto per dire basta al precariato in sanità pubblica e nella sanita privata e soprattutto socio sanitaria, basta agli appalti dei servizi e basta al ricorso del personale dalle cooperative e delle agenzie nella sanità pubblica come nella privata e socio sanitaria. C’è bisogno di assunzioni vere, c’è bisogno di valorizzare le professionalità e c’è bisogno di riconoscere gli stessi diritti. Sabato 29 ottobre saremo in piazza per ricordare che i lavoratori delle strutture riabilitative e socio sanitarie non sono figli di un Dio minore e neanche Eroi di seri B. Diremo che le conseguenze della guerra in Ucraina, unite alla forte speculazione che si sta verificando sul tema dei prezzi delle risorse energetiche, stanno avendo pesanti effetti nei lavoratori di questo settore che come abbiamo detto hanno il CCNL scaduto da molti anni e le retribuzioni ferme nella parte economica al 2007. Ricorderemo che il tasso di inflazione ha ormai raggiunto la doppia cifra del 11%, che i prezzi delle bollette delle utenze energetiche, sono già raddoppiate e sono in arrivo ulteriori e pesanti rincari nel carrello della spesa e questo deve preoccupare tutti. 

Non è possibile e tollerabile che migliaia di infermiere, fisioterapisti, oss, ausiliari socio sanitari, educatori senza titolo e con il titolo, logopediste, tecnici di radiologia, assistenti sociali, terapisti occupazionale e altri operatori sanitari che lavorano nelle strutture socio sanitarie Rsa, centri di riabilitazione nel nostro paese hanno ancora il contratto scaduto e le retribuzioni ferme al 2007. Non è possibile che i professionisti della salute lavorano H24, festività incluse e sono poveri. Stiamo parlando di professionisti della sanità privata socio sanitaria e dei centri di riabilitazione, che sono in possesso della laurea di 1° livello, spesso hanno anche un master universitario, sono iscritti ai rispettivi Ordini e pagano regolarmente la tassa, hanno sottoscritto un’assicurazione come prevede la legge, sono in regola con gli Ecm, e tuttavia si trovano da una parte ad avere il CCNL scaduto da molti anni e dall’ altra le retribuzioni ferme nella parte economica al 2007. Stiamo parlando di professionisti che non hanno ricevuto dal governo, dalle regioni e dai datori di lavoro nessun bonus Covid. Questo è diventato inaccettabile. 

Ecco perché una delegazione di operatorio sanitari della Fp Cgil Abruzzo Molise sarà in piazza del Popolo a Roma per portare le istanze dei tanti operatori sanitari", conclude Leone.

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