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IL 14 LUGLIO PER L'AMMINISTRAZIONE DI SAN SALVO

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Il 14 luglio è da sempre legato, nell'immaginario collettivo, alla Rivoluzione francese, alla presa della Bastiglia, una data che segna l'inizio dell'azione delle volontà popolari, che esasperate dalle vessazioni di una monarchia assoluta, prende coscienza delle proprie necessità e dei propri diritti... Il 14 luglio 2008 è la data che segna un'involuzione nei rapporti tra elettori abruzzesi e casta politica abruzzese...sappiamo bene quello che è successo: gli scandali di Sanitopoli, che al momento non ha ancora una via di uscita...solo una cosa è certa, ovvero i mancati stipendi corrisposti ai dipendenti di talune case di cura private abruzzesi. Il 14 luglio 2009 rimarrà nella storia politico-amministrativa di San Salvo. Infatti in tale data, durante il Consiglio Comunale, il Sindaco Marchese (PD) ha reso nota pubblicamente la nuova Giunta cittadina. Un terremoto si è abbattuto in sede consiliare dopo che il Sindaco ha spiegato le motivazioni che lo hanno indotto alla "defenestrazione" di (ormai ex) Assessori quali Cilli, Mariotti G., Menna. Andiamo con ordine: - per Cilli la motivazione è - a detta di Marchese - la sua contrapposizione con la figura del Sindaco - per Mariotti G. la motivazione è stata addotta dal fatto che, volendo il Sindaco rinnovare la Giunta, non era giusto riproporre lo stesso Mariotti come Assessore, non avendo quest'ultimo un proprio Consigliere nell'Assise comunale (cioè non avendo, Mariotti, alcun Consigliere, non era giusto affidare un Assessorato a chi non ha rappresentanza politica in sede consiliare) - per Menna i motivi che hanno determinato la sua fuoriuscita dalla Giunta sono le diverse modalità di veduta politica in campo amministrativo. La nuova squadra, secondo il Sindaco, sarà capace di operare ancora meglio per il bene della Città. LE REAZIONI DEL CENTRODESTRA AL DISCORSO DEL SINDACO MARCHESE Le reazioni al discorso introduttivo del Sindaco Marchese hanno suscitato diverse modalità di pensiero. Il centrodestra - i cui componenti ieri, forse per puro caso, erano quasi tutti vestiti con maglie o camicie bianche (il colore che nell'antica Roma era il simbolo di chi si apprestava ad iniziare la campagna elettorale, i "candidati") - che, con gli interventi di Spadano, Evangelista, Marcello, Magnacca, ha spiegato questo rimpasto con termini inequivocabili. A loro detta il Sindaco avrebbe proceduto con quest'azione per mere scelte personali e non politiche, adducendo anche il fatto che nel 2007 (anno delle comunali) avvennero degli accordi pre-elettorali. Riguardo alla nuova Giunta, i punti più importanti trattati dalla minoranza consiliare sono stati: - il fatto che il Sindaco mantenendo per sè le deleghe dei Lavori Pubblici e del Personale, di fatto mantiene più del 70% del peso della Giunta, i cui restanti componenti, dunque, rimarranno solo a guardare - il fatto che si è composta una Giunta che non rispecchia affatto l'organigramma politico della Città - il fatto che il Sindaco fino a pochi mesi fa si vantava di avere una Giunta perfetta, mentre invece ora ci si trova di fronte ad un rimpasto - il fatto che si siano "defenestrati" Assessori che - a detta dello stesso Sindaco - hanno lavorato troppo per la Città. Queste alcune delle osservazioni fatte dal centrodestra di San Salvo ieri durante l'Assise. Centrodestra che ha continuato chiedendo al Sindaco se questa sia la scelta per guardare al futuro che la Città di San Salvo pretende. REAZIONI DEL CENTROSINISTRA AL DISCORSO DEL SINDACO MARCHESE Reazioni accese anche in casa centrosinistra, la maggioranza del Sindaco. Innanzitutto bisogna sottolineare l’ingresso in Consiglio Comunale di tre nuovi membri: Palomba (IDV), Rossi (PD), Santini (Socialisti, ma i rappresentanti della sezione di San Salvo hanno fatto sapere che non si sentono rappresentati da lui). Dopo gli interventi del Sindaco e di Spadano, il primo a prendere la parola è il Consigliere Bernava, il quale in un discorso veemente ed accorato, accusa il Sindaco e il suo partito, di cui egli stesso fa parte (il PD), di non averlo tenuto in debita considerazione, nonostante la sua lealtà. L’ex Preside, ha poi aggiunto dicendo che non aveva mai ambito alla “poltrona” (da Assessore), ma certamente avrebbe potuto fare qualcosa di buono nel campo dell’Istruzione. Prima di concludere il suo discorso, facendo il gesto di togliersi il cappello di fronte al rimpasto-pasticcio del Sindaco, ha affermato che non darà il suo voto per quest’Amministrazione. Tocca poi al Consigliere D’Ascenzo, che fino a ieri pomeriggio era non solo membro del PD, ma ne era anche Capogruppo consiliare. D’Ascenzo nel suo discorso ha detto che non si possono “defenestrare” degli Assessori, i quali, come ricordato dal Sindaco, hanno lavorato tanto per San Salvo. Quali sono le colpe? Tutte interne al PD? Inoltre D’Ascenzo, durante il suo discorso ha affermato che uscirà dal PD, di cui non condivide più la linea politica. E’ la volta di Monteferrante (PD), il quale concedendo la fiducia al Sindaco, lo fa con delle remore, argomentando che l’azione amministrativa deve saper guardare alto. Successivamente rivolgendosi ai vari Assessori, li ha spronati, ricordando di alcune cose che lui stesso fece al tempo in cui era egli stesso Assessore, ricordando di come fossero efficaci. Interviene poi la Consigliera Perrucci (la quale è anche la Segretaria cittadina del PD) che, nel suo intervento, afferma che le scelte del Sindaco sono state prese da lui medesimo, in quanto i partiti non sono stati interpellati per comporre la Giunta. Infine intervine Rossi (PD), che dichiara che deciderà di volta in volta se astenersi o meno dalle decisioni che verranno prese in Giunta. Dunque l’Amministrazione Marchese si reggerà autonomamente con questi voti? MICHELE MARCHESE
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