14 luglio 1789: Presa della Bastiglia. 14 Luglio 2009: Fine dell’Amministrazione Marchese. Le date sono importanti, perché segnano il tempo e servono per dare significato agli eventi. Potrebbe sembrare irriverente paragonare le due date ma hanno qualcosa in comune. Tutte e due, anche se la seconda in maniera infinitamente più piccola (ma non per i sansalvesi) segnano la fine di un’epoca. In Francia c’è stata una rivoluzione popolare contro una monarchia dispotica, a San Salvo c’è stata un’implosione interna di un sistema che non ha retto alle correnti interne. Un sistema politico basato sul potere, fondato sulle promesse e non sulle idee. Pur di vincere il centrosinistra ha imbarcato chiunque promettendo poltrone e gloria a tutti, poi quando i molti hanno iniziato a rivendicare ciò che era stato loro promesso il Sindaco è entrato in crisi e con lui l’intera amministrazione. Abbiamo passato gli ultimi due anni con un tira e molla tutto interno alla maggioranza per la spartizione delle poltrone. Ad un certo punto quando Marchese ha capito che era pronta la trappola ha anticipato i tempi ed ha azzerato la Giunta lasciandosi aperta la possibilità di una sua eventuale candidatura che può avvenire solo se l’amministrazione cade entro dicembre. Il sindaco ha fatto un atto di forza per verificare la fiducia del suo nuovo esecutivo. Ha tirato fuori degli assessori con delle giustificazioni inesistenti ed ha accontentato alcuni di coloro a cui aveva promesso. Ma pur con tutte queste incomprensibili manovre, non è riuscito ad accontentare tutti, anzi è riuscito a fare l’esatto contrario creandosi non pochi nemici interni. Ora ha dei nemici dichiarati nel suo schieramento e dei nemici nascosti tra le fila dei suoi sostenitori. Insomma, una fine ingloriosa per un uomo che ha cercato di fare del suo meglio! Ma purtroppo bisognava stare attenti, bisognava costruire su basi solide sin dall’inizio non si può pensare di amministrare basando la propria forza sul potere fine a se stesso. Un amministrazione che non aveva idee, non aveva progetti per la città, che negli anni ha perso la forza propulsiva proveniente da un’epoca nella quale erano riusciti a gestire i cambiamenti. Ma quell’epoca è finita e loro non hanno avuto la forza, il coraggio e la fantasia per dare un nuovo volto a San Salvo. E quando tutto si riduce al “materiale” e chiaro che la politica diventa una mera lotta per la spartizione senza null’altro. Ora a Marchese rimane solo il suo ufficio stampa che continua a scrivere “La scelta effettuata nella costituzione del nuovo esecutivo apre una fase improntata alla massima trasparenza nei confronti della città e ad un forte spirito di collegialità che dovrà guidare la giunta e la maggioranza consiliare nell’impegno di attuare il programma amministrativo”.Tutto è racchiuso in queste poche frasi, continuano imperterriti a dire cose che non corrispondono minimamente alla realtà, continuano a parlare di trasparenza, di spirito di collegialità e quant’altro, tante belle parole per nascondere ciò che ormai è sotto gli occhi di tutti: scelte fatte in maniera dispotica che rispondono ad un’assoluta logica di potere senza pensare minimamente al bene della Città. Ma caro Marchese il gioco è finito, sei rimasto un uomo solo al potere, invece di dipingere una realtà che non c’è con i tuoi bei comunicati stampa, prova a contare i numeri e ti renderai conto che i conti non tornano! Vito Evangelista Coordinatore F.I. San Salvo