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Blocco nella condivisione della password: che cosa cambierà per Netflix?

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Inizialmente annunciato con un leak, poi "ritirato" da parte della piattaforma attraverso delle smentite ufficiali. Il piano di Netflix, che porta a bloccare la condivisione della password per accedere sulla piattaforma, si è concretizzato in tutto il mondo, tra cui anche l'Italia, con delle evidenti polemiche che sono nate di conseguenza. Attraverso questo sistema, Netflix tenta di massimizzare attraverso singoli account che, scegliendo la formula dell'abbonamento con pubblicità, permettano di garantire un ritorno economico per la piattaforma. 

Naturalmente, con numerose disdette e con l'interesse del pubblico a migrare verso un'altra piattaforma, non c'è da biasimare quella tendenza che tende a rigettare l'offerta attuale di Netflix, spesso in favore di altre piattaforme che presentano un numero minore di restrizioni e che, comunque, garantiscono una qualità elevata in termini di contenuto. Ma quale sarà il futuro di Netflix dopo il blocco nella condivisione della password sulla piattaforma? Cerchiamo di scoprirlo, analizzando soprattutto quale sia la tendenza attuale da parte di Netflix, soprattutto per quanto riguarda i suoi contenuti e la sua competitività sul lungo termine. 

Che cosa prevede il blocco nella condivisione della password?

Prima di proseguire attraverso un'analisi di quello che potrebbe essere il futuro di Netflix, è possibile sottolineare che cosa preveda il blocco nella condivisione delle password, introdotto da parte del servizio di streaming in tutto il mondo, Italia compresa. In passato, era possibile realizzare un account che, in base alle sue restrizioni, poteva accogliere un numero variabile di profili e di dispositivi connessi. Tuttavia, accedendo con una determinata password al servizio, c'era comunque la possibilità di utilizzare Netflix, anche per un periodo limitato di tempo, utilizzando un abbonamento altrui, o eccedendo rispetto al numero di profili, purché si rispettasse il limite dei dispositivi connessi.

Oggi, Netflix blocca la possibilità di fare ciò. Per ogni account che viene registrato presso uno specifico domicilio, infatti, viene registrato un indirizzo IP che non permette ad altri utenti di accedere. Nel caso in cui l'indirizzo del dispositivo sia differente, infatti, Netflix segnalerà l'errore. Ma che cosa succede nel caso in cui ci si trovi in viaggio? In quel caso, segnalando a Netflix la cosa, si riceverà in mail un codice a quattro cifre, da inserire sulla piattaforma affinché possa essere sbloccato il proprio accesso. Non è ancora chiaro come Netflix intenda gestire account condivisi da più persone che, rispettando i limiti di accesso, vivono in case diverse.

L'attuale offerta di Netflix

Rispetto ad altre piattaforme, che non presentano le medesime limitazioni del servizio di streaming, non si può dire che Netflix abbia a disposizione un palinsesto unico e irripetibile. Certo è che Netflix conta su un impianto di produzioni originali che negli ultimi anni hanno ottenuto sempre più credito anche nel contesto dei Premi Oscar, come dimostrato da film come Il Potere del Cane e Niente di nuovo sul fronte occidentale, che hanno fatto incetta di nomination presso gli Academy Awards.

Rispetto ad altre applicazioni, inoltre, Netflix aggiunge il contesto gaming: molti giochi divertenti si possono trovare anche su Netflix, infatti, per distrarsi tra una puntata e l'altra di una serie TV. Con titoli spesso in scadenza e prodotti storici che abbandoneranno la piattaforma, unendo anche il recente scotto del blocco della condivisione delle password, non sarebbe impensabile aspettarsi una risposta negativa da parte di numerosi fan e abbonati al servizio, che potrebbero scegliere di rinunciare al servizio migrando verso altro.

Qual è il futuro di Netflix?

Ecco che, a questo punto, vien da chiedersi quale possa essere il futuro di Netflix. Il servizio diventerà più vicino ad una casa di produzione cinematografica? Ci sarà un dietrofront rispetto a certe scelte? In questo momento, la situazione è piuttosto particolare, dunque c'è da capire quale potrà essere la risposta del pubblico.

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