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Autovelox imboscati, il Giudice di Pace annulla il verbale. Prima vittoria del Comitato Pro Trignina

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Autovelox imboscati sulla Trignina, il Giudice di Pace annulla il verbale. Canta vittoria, il Comitato Pro Trignina, per gli esiti di un ricorso, il primo, che potrebbe dare il via libera ad una serie di pronunciamenti contro le amministrazioni pubbliche e a favore degli utenti della strada Ss 650 Trignina. Nei giorni scorsi, presso il Tribunale di Vasto, si è discusso il ricorso presentato Ulisse Fiorito (in foto), un automobilista di Schiavi di Abruzzo, contro il Comune di Cupello. Il ricorso, presentato attraverso il Comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise, è stato patrocinato dall'avvocato Tiziana Magnacca di San Salvo. Il verbale, elevato dalla Municipale di Cupello, comportava una multa di 158 euro e la decurtazione di cinque punti sulla patente. L'avvocato Magnacca ha puntato il ricorso sull'assenza del vigile urbano nelle immediate vicinanze dell'autovelox Velomatic 512, e sulla totale mancanza di apposita segnaletica luminosa. Il Giudice di Pace, la dottoressa Lucia Anello, ha accolto il ricorso dell'automobilista di Schiavi, censurando di fatto il malvezzo dei Vigili urbani di 'imboscarsi'. "In attesa del decreto di depenalizzazione del Prefetto - commenta Antonio Turdò, presidente del comitato Pro Trignina - ci riteniamo soddisfatti per il lavoro dell'avvocato Magnacca e per questo primo ed importante pronunciamento contro gli autovelox imboscati da parte del Giudice di Pace di Vasto".
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