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Calciomercato Milan, Inter e Juventus, il parere di Alessandro Canovi

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L’estate, e agosto in particolare, è il mese delle suggestioni di mercato, degli annunci a sorpresa e per molti delle spasmodiche attese di un colpo, di un sussulto, che alle volte però sembra non arrivare mai. Provando a capire se il “peso” e il valore delle squadre di Serie A sia o meno cambiato - guardando le quote delle scommesse calcio, ad esempio - ci si rende conto che in questa sessione di mercato si sta provando a fare di necessità virtù (visto che i soldi sembrano non esserci), con Milan, Inter e Juventus che non solo sono reduci da tre esperienze completamente diverse nella scorsa annata, ma che stanno avendo anche degli approcci non allineati tra loro. L’unica cosa in comune è l’aver scelto di confermare le tre guide tecniche - Simone Inzaghi, Stefano Pioli e Massimiliano Allegri - mentre il resto sta continuando a scavare delle profonde differenze tra i tre club: ne ha parlato tra gli altri anche l’agente di Thiago Motta e questo è il commento di Canovi dell’Insider

“Il futuro della Juventus è da decifrare”, mentre le due milanesi…

Si parte con la squadra che ha concluso la stagione scorsa perdendo la finale di Champions League, ma arrivando fino in fondo alla cavalcata europea, con l’Inter che sta facendo i suoi colpi, nei reparti giusti. Forse, deve ancora puntellare l’attacco: “Sicuramente sono rimasti spezzati dall’atteggiamento di Lukaku - spiega Canovi - Il bivio in attacco è tra Scamacca e Morata, ma dipende da chi andrà alla Roma. Morata è il desiderata di entrambe le squadre, mentre Scamacca secondo me non è inferiore”, tralasciando tra le altre cose di far cenno alle reparto portieri completamente da inventare dopo gli addii di Onana e Handanovic. 

Poi si passa al Milan, che come l’Inter ha dovuto compiere delle cessioni importanti, ma da quelle è riuscita a incassare a sufficienza per provare a rilanciare un gruppo con tanti innesti giovani, di prospettiva e alcune scommesse su talenti non espressi del tutto che vogliono ancora dire la loro: “Fino adesso è la squadra che si è mossa meglio - il giudizio di Canovi - Ha ceduto Tonali con un atto di grande coraggio, ma economicamente era impossibile rifiutare quell’offerta. Il Milan è la squadra che si è mossa meglio anche perché, parliamoci chiaro, è quella che ha incassato di più con i 70 milioni provenienti dalla cessione di Sandro”.

Ultima, ma non per importanza e rilevanza, è la Juventus, che deve ancora decifrare il suo futuro con Vlahovic dato per partente e le voci intorno a Lukaku si intensificano. Al netto del gossip di mercato però, appare chiaro come i bianconeri siano ancora rimasti a metà del guado e paiano latitare nel momento della rifondazione, scegliendo invece per molti aspetti l’idea di continuare nel solco già tracciato (per la felicità di Allegri): “Con il fatto che è arrivato Giuntoli, le idee sono chiare. A partire dalla questione Bonucci. La società sta prendendo decisioni forti, anche impopolari. La seconda squadra della Juve, poi, sta producendo giocatori davvero interessanti per Allegri. Sarà interessante come gestiranno il mercato con questa incetta di giovani a disposizione”. Sarà quello il serbatoio da cui pescare e la base da usare per rilanciare una squadra che, senza coppe, punta a fare il colpo grosso in campionato? Staremo a vedere.

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