Sospensione delle licenze allo stabilimento della Esplodenti Sabino a Casalbordino. Esattamente come accaduto dopo la tragedia di quasi tre anni fa è arrivato il provvedimento della Prefettura. Ieri, nell’intervista di Roberta Mancinelli andata in onda nell’edizione del Tgr Abruzzo delle 14, il prefetto Mario Della Cioppa aveva ipotizzato l’emissione dell’atto amministrativo. 

Oggi, sempre nell’edizione delle 14, la stessa giornalista ha diffuso la notizia della formalizzazione della sospensione delle licenze, rilasciate per consentire la riapertura dell’impianto e la ripartenza dell’attività produttiva dopo la tragedia del 21 dicembre 2020 e la sospensione stabilita allora dalla Prefettura. 

Il provvedimento di sospensione può essere impugnato dalla ditta al Ministero dell’Interno entro un mese o di fronte il Tar entro due mesi. 

«Vi erano state adottate misure anti infortunistiche severissime» anche in relazione a quanto stabilito dalle direttive Seveso «perché dettate da tutti gli enti preposti» è stata la dichiarazione rilasciata da uno dei legali dell’azienda a margine della seduta di giovedì presso il Tribunale di Vasto per l’udienza preliminare, rinviata al 3 ottobre, e relativa alla tragedia di quasi tre anni fa. Mentre, sottolinea Roberta Mancinelli nel servizio durante l’edizione di oggi, non sono state rilasciate dichiarazioni in queste ore dopo la notifica degli avvisi di garanzia e l’odierna sospensione delle licenze.