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Completamento del Teatro: "Hanno impiegato tempo, ma alla fine ci sono arrivati, meglio tardi che mai"

La nota dell'ex sindaco Gabriele Marchese

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Riceviamo e pubblichiamo da Gabriele Marchese, ex sindaco di San Salvo.
 
In questi giorni abbiamo appreso dell’inizio dei lavori per il completamento della sala polivalente (Teatro) del comune di San Salvo.
 
Una buona notizia che arriva dopo tanti anni che la struttura è rimasta abbandonata al proprio destino.
Prendo atto positivamente che dopo averlo osteggiato e deriso in ogni maniera e averne fatto terreno di scontro politico nel corso di questi anni si va verso il suo completamento.
Ricorderete i tanti aggettivi adoperati per denigrarlo, monumento allo spreco, ammasso di ferro arrugginito, ecc.ecc..
 
Ebbene sì, il centrodestra sansalvese ha cambiato opinione, così come è avvenuto per il Porto Turistico (dicevano che volevano un porto vero) ora è un fiore all’occhiello per lo sviluppo turistico della nostra città.
 
Anche per il nuovo lungomare hanno utilizzato il progetto redatto dalla mia amministrazione cambiandone i connotati che lo caratterizzavano.
Adesso, il teatro nelle loro dichiarazioni pubbliche è diventato luogo di produzione di cultura e di crescita della città (sic).
Hanno impiegato tempo ma alla fine ci sono arrivati, meglio tardi che mai.
 
A chi ha buttato tanto di quel fango vorrei ricordare che quello che tutti chiamano teatro, la stessa è una struttura polivalente da 350 posti con tribuna retrattile adattabile a qualsiasi esigenza, sia che vi sia una rappresentazione teatrale, un concerto o qualsiasi altro tipo di spettacolo o evento.
 
La struttura è nata sulla base di un forte richiesta dei cittadini e dall’esigenza che San Salvo non aveva una sala per svolgere manifestazioni alla quale potessero partecipare oltre cento persone.
 
In fase di progettazione abbiamo aggiunto anche la sala registrazione e incisioni vista la grande presenza di musicisti e appassionati di musica nella nostra città.
 
A chi parla di sperpero vorrei ricordare che per realizzarlo sono stati utilizzati i soldi della vendita dei terreni del Bosco Motticce e in gran parte contributi esterni.
Ora, dopo il completamento dell’intera struttura la sfida sarà sulla sua gestione, l’augurio è che oltre a soddisfare le esigenze locali venga collocato all’interno di un circuito nazionale capace di portare a San Salvo artisti e spettacoli di grande qualità.
 
A coloro che hanno denigrato questo luogo di “Produzione culturale” dico che il tempo è sempre galantuomo e che la coerenza nella vita continua ad essere un valore, lo è ancor di più per coloro che vogliono amministrare la cosa pubblica.
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