Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

CRISI POLITICO-AMMINISTRATIVA A SAN SALVO: LE OPPOSIZIONI, IN CORO, CHIEDONO LE DIMISSIONI DI MARCHESE

redazione
Condividi su:
Le dimissioni del sindaco, Gabriele Marchese, alla luce della crisi politico-amministrativa che da qualche mese attanaglia San Salvo. Le chiedono, all'unisono, i rappresentanti delle forze politiche di opposizione di centrodestra a San Salvo, questa mattina riunitesi in conferenza stampa, presso la sede del Pdl in via Roma. "L’amministrazione Marchese è praticamente finita. Abbandonata la strada della democrazia, siamo arrivati alla più totale oligarchia”. Così ha introdotto l'incontro il consigliere comunale Vito Evangelista. Ha poi aggiunto Tiziana Magnacca: "Le responsabilità di questa situazione sono da individuare in tutta la classe dirigente sansalvese. E’ tutto immobile: le commissioni non si sono tenute perché i consiglieri non si sono presentati; il Consiglio comunale del 28 è caduto per mancanza del numero legale; l’ordinaria amministrazione non si fa più, figuriamoci le grandi opere. I segnali sono fortissimi: i consiglieri della maggioranza non condividono più il programma e stanno mandando messaggi seri al sindaco Marchese. C’è poi il rischio che il Comune sfori il patto di stabilità". Per Eugenio Spadano il primo cittadino deve prendere atto "che è giunto il momento di dimettersi. Fondamentalmente a San Salvo ci sono due grandi emergenze. La prima è di carattere politico-amministrativo. La crisi nel centro sinistra c’è. Al suo interno, infatti, si possono contare tante spaccature tali da dividere lo schieramento in almeno 4 parti che fanno capo ad altrettanti personaggi del mondo politico (Marchese–Mariotti–Di Toro–Cilli). L’altra emergenza è di carattere ambientale, provocata dalla cattiva amministrazione del Civeta. Il neo presidente del Consorzio, Sgrignuoli, ha inoltrato una lettera a tutti i sindaci ed agli organi istituzionali della Provincia e della Regione nella quale ha evidenziato il dissesto finanziario (3 milioni di euro), un disavanzo di 1,5 milioni di euro oltre ad aver posto l’accento su talune 'leggerezze' dell’ex consiglio di amministrazione". Rimarca Tonino Marcello, consigliere comunale e provinciale: "Mai come in questo periodo si può notare come a sinistra siano tutti generali. Le lotte interne sono all’ordine del giorno e la città è nella più totale paralisi". Infine Giancarlo Lippis: "Regalerei una bussola a Marchese. In città non funziona nulla: dalla viabilità all’urbanistica, passando per gli impianti sportivi e le strutture scolastiche. Circa mille ragazzi sono coinvolti in scuole calcio ma non hanno strutture adeguate che possano ospitarli. Alcune scuole, come quelle di via Ripalta e Sant'Antonio sono senza palestra. Serve davvero – si interroga Lippis - in questo preciso momento un investimento per un nuovo teatro che possa contenere 500 posti?"
Condividi su:

Seguici su Facebook