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Il GRUPPO DI OPPOSIZIONE “CENTRODESTRA per Cupello”: Noi non vogliamo chiudere civeta!

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Il gruppo "centrodestra per Cupello" lancia le sue dichiarazioni riguardo la situazione Civeta a Cupello: Noi non vogliamo mandare a casa nessun lavoratore di civeta! Lo abbiamo detto in campagna elettorale e lo ribadiamo a voce alta in Consiglio Comunale. Non possiamo in nessun modo accettare e votare la proposta della maggioranza sull’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 25 settembre 2009 perché povera di contenuti che non daranno certamente la soluzione al problema. Ci hanno fatto credere che tutto era tranquillo, che non ci dovevamo preoccupare, che nel consorzio Civeta e per il territorio non c’erano rischi di emergenza ambientale, che la situazione occupazionale per i lavoratori del civeta non destavano preoccupazioni, e oggi ci dicono che siamo nella fase di pre-emergenza, con un passivo di bilancio di oltre il 40% del fatturato a civeta. Noi siamo convinti che questa situazione si poteva evitare, e abbiamo indicato nel nostro intervento in Consiglio Comunale, inserendo nella mozione un percorso. Qualcuno le ha volute strumentalizzare, e persino stravolgerle, questo è grave! Le nostre responsabilità ce le prenderemo e ci attiveremo di conseguenza, in quanto siamo sensibili a queste problematiche e non vogliamo che questo territorio finisca come Napoli… Noi vogliamo evitare che le strumentalizzazioni non diano più spazio agli errori amministrativi di una politica distratta! Richiedere alla Regione di applicare una pianificazione sulle autorizzazioni non concesse dalla passata amministrazione regionale, (in quanto non in regola) che ha scaturito il blocco della “vasca di stoccaggio” da parte di enti preposti: non può essere l’unica soluzione! Noi, (secondo il documento dell’assemblea) ci dobbiamo raccomandare alla Provincia e alla Regione che ci mettano la buona parola per attivare lo scambio volumetrico con Cerratina, a condizioni economiche favorevoli e garantire la vocazione produttiva di civeta e precipitare di conseguenza anche Cerratina, usando lo stesso sistema di gestione: ci sembra fuori luogo… Costituire una cabina di regia, con la partecipazione di Regione e Provincia, significa: burocratizzare il sistema organizzativo, significa solo non voler risolvere il problema, oppure vogliamo ottenere una semplice misura “Tampone” al problema emerso . Queste proposte noi le consideriamo poco efficaci e molto politiche.. non ci lasceremo coinvolgere in baratti politici … e quindi non possiamo condividere questo percorso viziato…. In queste proposte si evidenzia solo una cosa: l’ennesimo salasso per i cittadini…. che per l’ennesima volta devono mettere le mani nelle proprie tasche … è questa, secondo loro la soluzione... N.B. Però abbiamo un problema… dobbiamo far capire ai cittadini dei Comuni consorziati (anche Cupello), come bisogna tirare fuori i soldi per sanare un debito di 4 milioni di euro per fine anno, …se tutto va bene…. Noi volevamo assumerci le nostre responsabilità, dando il nostro contributo con una mozione aggiuntiva a quella proposta, ma c’e l’hanno bocciata … e ci chiediamo … ma questa responsabilità, c’è la vogliamo assumere o no ?…. Aggiungere una mozione, a nostro avviso, significa certamente rafforzare la proposta! E poi cerchiamo l’unione politica… Noi siamo per trovare le soluzioni non le illusioni! La nostra proposta aggiuntiva con la mozione aggiuntiva sul ordine del giorno del 25/09/09 - Noi chiediamo che i preposti attivino un nuovo piano industriale che contenga una riorganizzazione aziendale e produttiva, a medio e lungo termine, tenendo in considerazione un organizzazione del lavoro efficiente senza reclamare esuberi di personale e non determini altri sprechi. - Il personale: come li avete illusi con le promesse, impegnatevi a trovare loro la stabilizzazione. - Che si accertino le responsabilità amministrative della mancata autorizzazione regionale al civetta sulla vasca edificata senza regolamentarla. - Determinare gli obbiettivi produttivi per i prossimi anni attivando un piano di programma chiaro e percorribile ma nello stesso tempo che contenga i presupposti per il risanamento di bilancio. - Trovare la soluzione per quei 9 Comuni debitori per un valore di circa 1 milione 217 mila € che devono essere versati alle casse di civeta. - chiediamo l’azzeramento totale di tutto il CDA attuale di civeta, e riteniamo opportuno attivare un vero e regolare concorso per individuare e dare modo che le professionalità e le competenze di settore possano dare un contributo specifico alla risoluzione di crisi di questa Azienda.
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