Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

ACCUSA DI CORRUZIONE AGGRAVATA NELL'AMBITO DELLA RICOSTRUZIONE POST TERREMOTO A L'AQUILA: INDAGATO L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA' VENTURONI

redazione
Condividi su:
Corruzione aggravata: è l'accusa per la quale è finito sotto indagine l'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni (Pdl). Il coinvolgimento di Venturoni è nell'ambito della stessa inchiesta della Magistratura pescarese per la quale ieri sono stati arrestati l’ex assessore regionale al Lavoro di Forza Italia Italo Mileti e l’amministratore delegato della Fira Servizi Claudio D’Alesio, con l’accusa di millantato credito per illecita intermediazione verso pubblici ufficiali nella ricostruzione post terremoto all’Aquila. Oltre a Venturoni, per lo stesso reato, sono indagati anche l’ex manager dell’Asl dell’Aquila Roberto Marzetti, il funzionario regionale Enzo Mancinelli e gli imprenditori Alido Venturi ed Enrico Tessitore. Secondo i magistrati della Procura di Pescara, D’Alesio - assieme agli imprenditori Venturi e Tessitore - avrebbe promesso qualche centinaia di migliaia di euro all’assessore Venturoni, il quale avrebbe accettato la somma, grazie alla intermediazione di Mileti (che fa parte del coordinamento regionale del Pdl). Lo stesso Venturoni, secondo quanto risulterebbe ai magistrati, avrebbe parlato dell’appalto con il presidente della Regione, Gianni Chiodi, affinché la gestione della seconda fase della ricostruzione - relativa alle strutture di competenza dell’Asl - venisse affidata, in via d’urgenza, alla stessa Asl. Nel procedimento i magistrati sostengono pure che, in merito alla nuova sede della Asl dell’Aquila, il funzionario della Regione Enzo Mancinelli si sarebbe impegnato a realizzare il bando di gara come acquisizione di servizi anziché come atto di acquisizione patrimoniale, in modo da aggirare l’approvazione della Giunta regionale. Marzetti, sempre secondo i Pm, avrebbe accettato, come manager, di favorire l’assegnazione dell’appalto. Il bando sarebbe quindi stato realizzato per favorire gli indagati contro altri eventuali concorrenti. Tutto questo, secondo la Procura, realizzato presso l’assessorato della sanità, a Pescara, dove si sarebbe anche perfezionato l’accordo tra D’Alesio, Mileti e Venturoni, tra il 15 luglio e la prima metà di settembre di quest'anno.
Condividi su:

Seguici su Facebook