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Eliana Menna: 3000 posti di lavoro persi nell'ultimo anno

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La Val di Sangro e la Provincia di Chieti sono state lasciate al loro destino dalla giunta Regionale e dal Governo nazionale: più di 3000 posti di lavoro persi nell'ultimo anno e altrettanti a rischio nel futuro prossimo, nonché terza provincia in Italia per ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese. L'IDV ritiene che il polo industriale che produce 1/3 del Pil regionale e che ha permesso il salto di qualità all'economia abruzzese, generando ricchezza e posti di lavoro, non possa essere considerato un piccolo problema. Le imprese vanno sostenute e i posti di lavoro protetti con contratti di solidarietà e l'allungamento della cassa integrazione fino a 104 settimane, contestualmente bisogna reinserire nel mondo produttivo le migliaia di giovani rimasti senza reddito. Nella nostra regione, il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall'inizio dell'anno al 30 settembre 2009 è di 24.490.278 ore tra CIG ordinaria e straordinaria (82,6%), gestione edilizia (6,5%) e commercio (10,9%) con un incremento del 580,4% rispetto al 2008 ed un picco nel mese di settembre che è il più alto dall'inizio della crisi con 3.594.364 ore autorizzate nel complesso (fonte INPS). La provincia di Chieti è la più penalizzata, assorbendo da sola il 36,2 % delle ore con un aumento del 716,9 % (984,5 % agricoltura ed industria che ha fatto registrare un + 1.097,4 per quella ordinaria). Il dato è spiegato con la grave crisi del settore automobilistico di cui Chieti rappresenta l'avanguardia in regione. Ribadiremo, che questa crisi non può essere dimenticata dalla Regione il 18 Dicembre quando arriverà il Presidente Chiodi per un Consiglio straordinario della Provincia di Chieti. Inoltre come Idv –Chieti domani pomeriggio discuteremo sempre in Consiglio l’Odg ,che segue , proprio per dare un segnale positivo a tutti quei lavoratori che in questo momento non riescono a trovare occupazione. L’ordine del Giorno è stato firmato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Odg-Oggetto: proposta di incentivo per il reinserimento lavorativo premesso che  la crisi finanziaria che interessa l’economia mondiale sta avendo tragiche ripercussioni sulle economie regionali, con effetti pesantissimi in particolare nella nostra regione, colpita dal terremoto del 6 aprile u.s.;  la produzione industriale, in Abruzzo, è scesa più che in altre zone del Paese. La diminuzione tendenzialmente più marcata riguarda il comparto dei mezzi di trasporto, la metalmeccanica e l’abbigliamento. Si parla ormai di quattromila unità lavorativa in meno nel settore della produzione di mezzi di trasporto, il che ci impone una seria riflessione al fine di capire le ragioni che impongono di ridisegnare un nuovo modello competitivo;  occorre, nella nostra regione e provincia, promuovere un nuovo in modo da guardare al futuro, in grado di stimolare comportamenti virtuosi; considerato che:  si ritiene urgente ed indifferibile l’adozione di uno o più provvedimenti governativi finalizzati a fronteggiare le conseguenze di una gravissima crisi produttiva ed occupazionale;  la crisi produttiva investe soprattutto la nostra provincia,  che la categoria che ha subito l’impatto maggiore in termini occupazionale è quella dei lavoratori con contratti atipici e a termine CHIEDE L’istituzione, presso i centri per l’impiego, di una graduatoria composta dai lavoratori della provincia, che hanno perso la loro unica fonte di reddito e che, per diversi motivi, anche di età, non riescono a reinserirsi nel tessuto produttivo, ed assegnare un bonus in dote (es. 1.000/3.000 €) sempre in base alla disponibilità dell’Ente, di cui potranno usufruire le aziende che decideranno di assumerli con contratti a tempo indeterminato.
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