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'MACERIE DENTRO E FUORI': RICORDI E TESTIMONIANZE DEI GENITORI DEGLI STUDENTI MORTI A L'AQUILA PER IL TERREMOTO

Il libro di Umberto Braccili

redazione
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Si intitola "Macerie dentro e fuori" il libro scritto dal giornalista abruzzese della Rai Umberto Braccili, insieme a 13 genitori di studenti universitari (presente un ricordo del giovane Maurizio Natale di Monteodorisio) vittime a L'Aquila per effetto dei crolli dovuti al sisma del 6 aprile 2009. "Le domande che meritavano risposta erano - si legge in un passaggio del volume - siamo in una zona con alta densità abitativa, 70mila persone? Il patrimonio edilizio analizzato anche da studi ha delle pecche come scritto nei rapporti 'Abruzzo engineering' e 'Barberi'? Perché questa ripetizione continua di scosse? Perché L’Aquila è zona sismica? La storia lo dimostra? Ogni 300 anni accade o no un terremoto devastante? Riunisco i quesiti, approfondisco gli argomenti e cerco di dare una risposta. Potevano solo dire che esisteva una percentuale di rischio magari bassa, poi ognuno avrebbe agito secondo coscienza e convenienza. Io purtroppo non ho avuto sentore di quello che poteva succedere. Se ne avessi preso coscienza, potevo salvare mia figlia. La responsabilità è di chi stava monitorando la situazione. Hanno detto che erano scosse benefiche… hanno sbagliato". E’ uno dei frammenti delle 13 interviste ai genitori di alcune delle vittime 'sotto la lente' tra le pagine di "Macerie dentro e fuori". L'opera si compone di tre parti. Nella prima spazia al ricordo dei genitori, fratelli o amici dei ragazzi deceduti, l’incontro con Umberto Braccili e conversazioni nelle quali vengono sviluppate le tematiche del mancato allarme, degli stabili di “burro” nel centro storico del capoluogo abruzzese venuti giù in un attimo, ed una terza parte composta da allegati dedicati alla ricostruzione degli eventi a L’Aquila prima e dopo il sisma". La stampa del libro è a cura de L’associazione vittime universitarie sisma 6 aprile 2009 che, con questa pubblicazione, vuole intervenire incisivamente nel dibattito intorno al terremoto. Secondo l’associazione "troppo velocemente si sono dimenticate le vittime ed oscurate le cause e le responsabilità di un dramma che i familiari pagheranno per tutta la vita". Il ricavato della vendita del libro sarà utilizzato per l'azione legale in corso e per un progetto che prevede l’istituzione di borse di studio per studenti universitari meritevoli alla memoria dei colleghi prematuramente scomparsi. "Macerie dentro e fuori" è stato presentato ieri, in piazza Duomo a L’Aquila. Tra i presenti, oltre all'autore, c'erano Sergio Bianchi, presidente dell'associazione vittime universitarie, Vanna Pizzi legale della Federconsumatori e Federico Pasquarelli editore del libro. "Per questo libro ho usato solo i miei polpastrelli di giornalista, il resto lo hanno fatto i genitori e gli amici degli studenti universitari morti nel terremoto dell'Aquila - dice l'autore Braccili - Sono stato invitato da loro a questa 'mensa del dolore' e con loro ho condiviso l'esperienza di un volume scritto a 28 mani, le mie più quelle di genitori e amici delle giovani vittime". Tra gli studenti universitari morti nei crolli a L'Aquila c'erano Maurizio Natale di Monteodorisio e Davide Centofanti di Vasto.
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