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Sui parcheggi a pagamento alla Marina e le pensiline

Due proposte dell’IDV di San Salvo

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Due annose questioni che si ripropongono con l’avvento della stagione balneare e che vanno finalmente affrontate per dare risposte certe alle richieste dei cittadini: i parcheggi a pagamento per i residenti nelle zone di confine e una regolamentazione per le strutture precarie tipo pensiline e tettoie. Su questi due argomenti la sezione di San Salvo dell’Italia dei Valori chiede al Sindaco Gabriele Marchese di porre urgentemente l’attenzione. Il primo punto riguarda l’estensione delle agevolazioni previste per i residenti, anche alle famiglie che vivono nelle zone di confine, ovvero la possibilità di acquistare un abbonamento stagionale a 15 euro per parcheggiare tra le strisce blu sul lungomare. La questione interessa qualche migliaio di cittadini che abitano nella cintura di confine della città. All’anagrafe sono residenti a Cupello, Vasto o Montenero di Bisaccia, ma - di fatto - vivono a San Salvo, qui fanno la spesa, qui i loro figli vanno a scuola. E usufruiscono dei servizi comunali, tant’è che pagano qui i tributi e le tasse, grazie ad un accordo tra Comuni limitrofi. Residenti a tutti gli effetti, tranne che sulla carta d’identità, dunque. Finora però le agevolazioni previste per i cittadini di San Salvo, che vogliano usufruire dei parcheggi a pagamento, non sono valide per costoro. “È necessario trovare una soluzione tecnica che possa garantire pari opportunità anche a chi è sansalvese di fatto. – dichiarano Michelino Natale, Paolo palomba e Francesco Mazzaferro dell’IDV sansalvese – Non è giusto considerare queste famiglie alla stregua dei turisti che ogni giorno affollano le nostre spiagge, perché si tratta di concittadini a tutti gli effetti”. Il secondo punto all’ordine del giorno, secondo l’IDV, è l’adozione – non più rinviabile - di un regolamento che disciplini l’installazione e la manutenzione di manufatti precari, destinati a soddisfare esigenze di natura temporanea. “Il Comune - ha spiegato Natale - deve regolamentare al più presto la materia per garantire un corretto assetto urbanistico ed edilizio del territorio, nel rispetto della vigente normativa di settore statale e regionale”. L’obiettivo è certamente quello di valorizzare tutto il territorio comunale ed in particolare le zone a forte vocazione turistica, ma anche e soprattutto quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini che oggi sono costretti a compiere le mille acrobazie richieste dalla burocrazia in mancanza di un regolamento adeguato. Definire le procedure significa, inoltre, anche provvedere ai controlli e imitare l’abusivismo. Fortunatamente le esigenze crescono, perché l’utenza è in costante aumento, ed è quindi diventato urgente specificare le modalità e le caratteristiche delle strutture precarie, nonché le garanzie per la loro rimozione. “Presenteremo perciò alla competente commissione consigliare una bozza di regolamento sulla quale chiederemo al Sindaco di impegnarsi personalmente per arrivare all’ approvazione di un testo condiviso nel più breve tempo possibile”- ha concluso l’esponente della sezione IDV di San Salvo. San Salvo, 3 giugno 2010
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