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Cancellate le prime scritte contro il parroco di Castelguidone

Intanto in paese spuntano volantini di solidarietà al sacerdote

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CASTELGUIDONE - Sono state cancellate, sia pure parzialmente. Non si capisce bene da chi, ma le scritte contro il parroco, che per settimane sono rimaste in bella vista sull'asfalto lungo la provinciale che scende verso la Trignina, sono state rese illegibili. Era ora. Finalmente quelle ignobili frasi sono state cancellate, anche se il problema non è affatto risolto. Restano infatti ancora dove qualche mente illuminata le ha dipinte le altre scritte, precisamente sui muretti di sostegno al bordo della provinciale, come ad esempio quella che campeggia proprio allo svincolo di San Giovanni Lipioni. Uscendo dalla fondovalle Trigno per raggiungere l'Alto Vastese ci si imbatte in quell'esplicito messaggio contro il parroco. Intanto la gara di solidarietà nei confronti di don Alberto Conti, che si è innescata per reazione ai vili attacchi, anche mediatici, di cui è stato fatto oggetto, va assumendo dimensioni inaspettate. Sono già cinquecento le firme raccolte in suo sostegno e pubblicate sul sito della diocesi di Trivento. Abruzzesi e molisani, di Castelguidone e di altri centri, gente comune, e anche qualche politico. "L’ostracismo per i profeti e le coscienze libere è quasi la norma nella storia. - si legge tra i commenti sul portale della Curia - Don Alberto Conti lo sa, perché il suo Maestro per questa ragione è stato crocifisso". E ancora: "Quello che ora ci aspettiamo è che si rifletta e che si receda da contestazioni istintive, irrazionali e davvero poco cristiane, dettate non dall’amore, ma da contrapposizioni per noi difficili da capire. Da certi organi di stampa (il riferimento è alla web tv www.sansalvomare.it) non ci aspettiamo servizi giornalistici di natura scandalistica e dunque non indirizzati alla ricerca della verità; ci auguriamo, invece, che quando si parla di una persona lo si faccia non in maniera settoriale e neppure attraverso voci parziali e prive di contraddittorio, ma seguendo canali pluralistici d’informazione sulle fonti". E anche la confraternita della Santissima trinità di Trivento ha lasciato il suo messaggio di solidarietà: "Su alcuni muraglioni abbiamo letto scritte vergognose contro don Alberto prete a Castelguidone. Ci fa senso, per non dire schifo, vedere quelle scritte offensive contro questo bravo, bravissimo prete. È un prete veramente grande. Già è forse proprio per questo che qualcuno lo vuol togliere di mezzo. Ma le dieci torri eoliche potranno mai rimpiazzare la sua bravura, il suo umile disinteressato servizio pastorale, la sua intensa spiritualità?". Nei giorni scorsi, a Castelguidone, i residenti vicini al parroco hanno tappezzato il paese con volantini di solidarietà (vedi foto). Chi è interessato può firmare la petizione on line, come persona o come associazione, inviando la sottoscrizione al seguente indirizzo di posta elettronica: webmaster@diocesitrivento.it
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