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Autovelox imboscati, Mazzuto: Nonostante le proteste, nessuno muove un dito

La dura protesta del presidente della Provincia di Isernia

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DOGLIOLA - "Sono sempre più sconcertato per quanto sta avvenendo sulla Trignina. L’autovelox mobile non adeguatamente segnalato sulla Strada statale 650 Trignina in prossimità dei Comuni di Palmoli, Fresagrandinara, Dogliola, San Giovani Lipioni continua a fare strage di multe fra gli automobilisti isernini e, nonostante, le mie rimostranze e le mie proteste nessuno alza un dito". Questa la durissima presa di posizione del presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, dopo le ennesime proteste giunte dagli automobilisti isernini, dopo che nello scorso weekend, sempre nello stesso tratto di strada, è stato messo in funzione un altro autovelox completamente fuori norma. Molti automobilisti sabato scorso hanno, infatti, notato funzionare il dispositivo per rilevare la velocità senza che, come prevede la legge, fosse stata apposta la necessaria segnaletica mobile e senza che accanto ci fosse una pattuglia dei vigili urbani. Vibrate proteste per quanto sta accadendo su quel tratto della Trignina sono arrivate anche da parte dal Comitato Pro Trignina. "Mi sembra che la situazione riguardante gli autovelox mobili installati nella zona – ha sottolineato il Presidente della Provincia - sia arrivata al punto limite. E dimostra ancora una volta come il mio intervento sulla vicenda, nei giorni scorsi sia stato, quantomai tempestivo. L’uso di questo mezzo, senza rispettare le regole e al solo fine di fare cassa, non è più tollerabile. Invito, pertanto, le autorità interessate ad agire celermente per fare tutte le opportune verifiche e per tutelare gli automobilisti da eventuali soprusi".
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