Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Un inizio d’anno scolastico… alle urne

Condividi su:
Come in ogni inizio d’anno scolastico, anche quest’anno è arrivata nelle scuole e sul web la tradizionale lettera di buon augurio da parte del sindaco e dell’assessore preposto. Si tratta di un appuntamento istituzionale diffuso in moltissimi Comuni e che riguarda anche alte sfere delle istituzioni come il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio. Perché parlarne, allora? Perché in occasione di questo appuntamento “istituzionale”, quest’anno sono state scritte affermazioni con contenuti politici davvero fuori luogo. Non mi soffermerò a discutere circa la validità o meno della riforma scolastica varata dal Governo, né sulle affermazioni, decisamente scontate, sull’attuale crisi economica che ha travolto diverse famiglie e coinvolto anche la scuola, non è questo l’argomento di questo testo, ma voglio invece far notare come sia inopportuno, da parte di rappresentanti del Comune, che altro non è se non una sede decentrata delle istituzioni governative italiane, scrivere un vero e proprio discorso di propaganda elettorale in un’occasione in cui il messaggio doveva essere di incoraggiamento ad alunni, operatori della scuola e famiglie. Non discuto, ovviamente, della possibilità di esprimere la propria opinione: è ovvio che chiunque debba poter dire ciò che pensa riguardo a qualsivoglia argomento, forse, però, come rappresentanti del Comune (rappresentanti anche di coloro che non gli hanno dato il voto) avrebbero dovuto aspettare occasioni … diverse, … più politiche! Se davvero avessero voluto discutere in merito alla riforma sarebbe stato meglio indirizzare queste osservazioni in altri ambiti. Per di più mi sembra fortemente manipolativo un discorso così schierato indirizzato per lo più a minorenni, discorso fatto da chi, poche righe sopra, aveva affermato che la libertà di pensiero si conquista con fatica e lavoro costante sulla propria identità nel confronto con gli altri e coi messaggi contraddittorii che da innumerevoli direzioni bombardano le giovani menti e non solo. Incoerente esprimere un concetto così alto e subito dopo far passare per istituzionale (quindi democraticamente condiviso) un messaggio così evidentemente politicizzato. Credo che gli scriventi dovrebbero ben conoscere i limiti di un ruolo non certo semplice, dove la libertà di parola non deve diventare “strapotere” e falsa saccenza. Come si fa poi a ribadire la presunta efficienza dell’Amministrazione comunale nei confronti dei bisogni delle scuole del territorio, quando ben due scuole primarie non possiedono ancora una palestra, -quando in una scuola dove il numero degli alunni continua a crescere ogni anno non si restituiscono i locali della ludoteca (servizio a pagamento) per ospitarli, nonostante le richieste pressanti della direzione; -quando per ottenere che fosse blindata un’aula che doveva ospitare postazioni multimediali finanziate dall’Unione Europea dopo tante fatiche, si è dovuto attendere un tempo talmente lungo che quel finanziamento ha rischiato di tornare indietro; -quando alle richieste di ripulire i giardini ed i vialetti adiacenti le scuole ci si sente rispondere che quegli interventi non saranno svolti; -quando ci sono infissi rotti dove se piove entra acqua a secchiate nelle aule e tutto ciò da ben 4 anni; -quando per riparare i servizi igienici rotti occorrono tempi biblici; -quando si propongono iniziative aperte a tutte le classi, ma poi, se se ne fa richiesta ci si sente rispondere che non c’è più posto. L’elenco potrebbe continuare, ma credo possa bastare per capire che: “I bambini ci guardano e tengono conto di ciò che gli adulti fanno, non di ciò che gli adulti dicono…”. E con ciò auguro a tutti gli alunni di ogni scuola, agli insegnanti, agli operatori della scuola, alle famiglie, un sereno anno scolastico, a dispetto di tutto ciò che gira intorno. Lisa Talucci – PDL
Condividi su:

Seguici su Facebook