Una trovata propagandistica, un colossale bluff, nulla di più. Sembra essere questo, in sintesi, il parere di Dinamismi, il comitato che si batte contro l’eolico a Castelguidone, rispetto alla trovata del sindaco Cicchillitti, quella cioè di utilizzare parte dei proventi della wind-farm per pagare un insegnante per la locale scuola primaria. «Il progetto di eolico industriale presentato da Ipotenusa Srl, - spiegano da Dinamismi - che prevede la realizzazione di 10 aerogeneratori a 1 km da centro abitato di Castelguidone, è in stand-by alla Via presso la Regione Abruzzo, in quanto la società proponente non ha ancora risposto alle numerose osservazioni inviate da associazioni, comitati cittadini ed enti, che hanno evidenziato, come spesso accade, superficialità negli studi effettuati e carenza di dati concreti. Non è accettabile che interi territori, come l’Alto Vastese, debbano pagare prezzi così alti anche per quanto concerne la qualità della vita dei residenti». Nell’aula del Consiglio comunale, nei giorni scorsi, il primo cittadino ha annunciato che pagherà lo stipendio alla maestra con i soldi che Ipotenusa anticiperà . Ha parlato, dunque, come se quei trenta denari li avesse già in cassa, e invece non è così. Almeno secondo quanto sostengono gli ambientalisti di Dinamismi. Elvira Di Stefano (in foto), assessore comunale ai Servizi sociali e alla Scuola, sul giornale on line www.abruzzoweb.it, ha però dichiarato: «Quanto alle modalità di pagamento del docente, Ipotenusa anticiperà i soldi, perché la centrale eolica dovrebbe essere realizzata quasi con certezza entro la prossima primavera». Una certezza che a Dinamismi non risulta. «Se proprio non dovesse andare a buon fine il progetto dell’eolico - ha aggiunto l’assessore, che tra l’altro è la sorella di uno dei più attivi esponenti contro l’eolico - il Comune si farà comunque carico del pagamento del docente, probabilmente attraverso un mutuo». Già , un mutuo, anche perché l’ente, al momento, non ha una grossa disponibilità di cassa.