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Innalzati i limiti di velocità sulla Trignina

Si passa a 90 Km/h. La soddisfazione del Comitato contro gli autovelox imboscati

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L’ordinanza n. 57/2010 della direzione del compartimento viabilità Abruzzo da ieri è divenuta esecutiva: innalzati, lungo la fondovalle Trigno, i limiti di velocità. Dai 70 km/h si è passati ai più ragionevoli 90 Km/h. Esulta il comitato Pro-Trignina guidati da Antonio Turdò. Davvero “Mele” amare per i sindaci della vallata del Trigno abituati a fare cassa con gli autovelox. L’ingegner Valerio Mele, capo compartimento Anas in Abruzzo, in data 12 ottobre aveva infatti stabilito: «A partire dal primo novembre sulla fondovalle Trigno vengano eliminati i limiti di velocità 50+70 km/h con ripristino a 90 km/h lungo il tratto compreso tra i Km 43+350 a 78+400 nei due sensi di marcia. Il divieto di 70 km permane solo ed unicamente alle progressive kilometriche 57+200 a 59+600 nei due sensi di marcia, cioè dal bivio di Tufillo al bivio di Mafalda. «Tutto questo è una realtà. - commenta soddisfatto il presidente del comitato che si batte contro gli autovelox imboscati - Gli addetti dell’Anas hanno provveduto a eliminare tutti i segnali di 70 km orari. Tutto questo è la dimostrazione che quando il popolo è unito, serio e concreto può farcela anche dove la politica non può o non vuole arrivare. Con questa ordinanza si volta pagina definitivamente sulla fondovalle del Trigno. Le istanze del comitato hanno trovato accoglienza in Prefettura, Polizia e Anas. I componenti del comitato ringraziano in special modo il Prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, il comandante della Polizia stradale, Fabio Santone, il dirigente dell’Anas, ingegner Valerio Mele. Un ringraziamento speciale - continua Turdò - alle migliaia di cittadini che in questi due anni hanno firmato la petizione popolare e hanno fatto battaglie contro questi quattro sindaci e i loro “bravi” che hanno depredato gli automobilisti dell’Abruzzo, del Molise e di mezza Italia. Ci sentiamo di dare ancora un grande riconoscimento ai giornalisti della Tv e della carta stampata, della radio, dei giornali on –line, perché in questa battaglia ci hanno sempre concesso spazio e visibilità. Il comitato assicura loro che non abbasseremo la guardia nel processo penale che il Tribunale di Vasto sta istruendo e che ci vedrà possibilmente costituiti parte civile. A breve inizierà anche la procedura di denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti dei comuni della Vallata del Trigno. Il popolo vuole giustizia e legalità e noi saremo sempre in trincea».
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