San Salvo- Per il 27 Dicembre era stato convocato il Consiglio Comunale, che è andato deserto per l’assenza di quattro consiglieri su 13 della maggioranza. Per l’ennesima volta il centro-sinistra di San Salvo dimostra di non avere i numeri per governare la città, causandole danni irreparabili. Lo scontro interno, stavolta, è conseguente alla relazione della Commissione “Affari Sociali”, posta all’ordine del giorno del Consiglio su richiesta dell’opposizione di centro-destra. Tale relazione, infatti, è stata condivisa e sottoscritta anche dai tre consiglieri di centro-sinistra, presenti nella commissione predetta, la quale (delegata dal Consiglio Comunale con poteri di indagine) dopo nove sedute e diverse audizioni ha redatto una relazione, da cui emerge il sistema di potere clientelare con sperpero di denaro pubblico da sempre condannato dal centro-destra. In tale sistema di potere si possono rilevare modalità e connivenze tra la amministrazione comunale e l’associazione Atlandide, su cui il centro-destra aveva prodotto un copioso dossier, che il sindaco ed il vice-sindaco avevano tentato di smentire prima in Consiglio comunale e poi con una lettera inviata a tutti i cittadini, a spese di questi ultimi. Ma oggi c’è la clamorosa conferma istituzionale da parte della Commissione, che è andata addirittura oltre quanto l’opposizione aveva denunciato, mentre il sindaco continua a difendere quel sistema di potere posto in essere da Arnaldo Mariotti e da lui stesso ereditato. Il mancato raggiungimento del numero legale dimostra che nella stessa maggioranza non tutti difendono aprioristicamente tale sistema ed alcuni stanno avendo crisi di coscienza che già si erano viste in occasione del dissesto del Porto turistico. Da domani tutto può accadere: il centro-destra continuerà a lavorare perché si faccia chiarezza e si volti davvero pagina.