Il cambiamento climatico è un problema globale, eppure il contributo personale di ognuno di noi può fare la differenza, tanti piccoli gesti che nell’insieme diventano fondamentali per la salvaguardia del nostro Pianeta. Il comune di San Salvo il 4 maggio del 2010 ha sottoscritto a Bruxelles il Patto dei Sindaci impegnandosi , assieme ad altre 1600 città di cui 200 italiane, ad intraprender azioni volte al risparmio energetico, alla riduzione di emissioni di gas serra e ad incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili. Elemento fondamentale del Patto dei sindaci é costituito dal SEAP, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, documento che fissa gli obiettivi specifici per le riduzione delle emissioni di Co2 e le modalità attraverso le quali questi obiettivi devono essere raggiunti. Questo pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune di San Salvo, in previsione della presentazione del SEAP, prevista entro un anno dalla ratifica del Patto. si è tenuto il primo incontro tra esponenti pubblici e cittadini per discutere e confrontarsi sulle azioni necessarie alla tutela dell’ambiente. La Commissione Europea ha ritenuto prioritaria la costituzione delle Patto dei Sindaci in quanto tale iniziativa prevedendo il coinvolgimento attivo dei governi regionali e locali, unitamente a quelli nazionali, permette un’azione più incisiva contro il cambiamento climatico. Un modello d’intervento che vuole rivalutare l’importanza dell’impegno del singolo cittadino contro un potere centralizzato e distante dalle caratteristiche peculiari che ogni realtà inevitabilmente possiede. L’amministrazione locale, invece, vicina ai cittadini e consapevole delle potenzialità del proprio territorio può proporre ed attuare cambiamenti più incisivi e duraturi nel tempo. Quest’ambiziosa iniziativa della Commissione Europea affronta, oltre al contenimento del cambiamento climatico, anche temi fondamentali quali la creazione di posti di lavoro stabili e il miglioramento della qualità di vita di tutti i cittadini. I SEAP includono iniziative nei settori dell’ambiente edificato, dell’infrastruttura comunale, dei trasporti urbani, della pianificazione territoriale e della produzione decentralizzata di energie rinnovabili. Le azioni vanno suddivise in a medio/breve termine e a lungo termine, ed ogni azione andrà attentamente vagliata e pianificata. Per ottenere risultati ottimali l’Amministrazione Comunale deve agire su vari livelli: il Comune come promotore di modelli di comportamento, il Comune come pianificatore e regolatore ed il Comune come consumatore diretto e fornitore di servizi. Questo aspetto sottolinea l’importanza del dialogo tra il pubblico ed privato e dell’ intervento attivo dei cittadini: solo un elevato livello di partecipazione dei soggetti interessati può assicurare la buona riuscita dell’iniziativa a lungo termine. La giornata di oggi rappresenta un passaggio intermedio, la fase di “PIANIFICAZIONE”, di un più lungo processo: in seguito è prevista una fase di “IMPLEMENTAZIONE” in cui verranno messe in opera le azioni previste nel Piano; infine una fase di “MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE” in cui i risultati ottenuti verranno inviati a cadenza biennale alla CE. Un progetto importante soprattutto per chi dovrà ereditare le nostre buone azioni.