La Società U.S. San Salvo ha organizzato presso il Centro Culturale “Aldo Moro” di San Salvo un convegno in collaborazione con il Comitato Regionale Settore Giovanile. Il convegno dal titolo “Scuola calcio, genitori e ragazzi per un percorso di crescita psicofisico”, rientra nel progetto di scuola calcio affinchè si possa realizzare un polo calcistico di riferimento per l’intero comprensorio. Un interessante convegno ideato con grande passione dall’anima organizzatrice dell’evento, il segretario della società U.S. San Salvo, Pietro Russo. Abbiamo intervistato il dott. Ferdinando Consorte, psicologo, uno dei relatori del convegno: - Quali sono i requisiti per poter definire una scuola calcio qualificata? Una scuola calcio può definirsi qualificata quando ha all’interno molteplici fattori che rappresentano la condizione essenziale affinchè una scuola calcio possa diventare tale. Tra di essi è imprescindibile il ruolo di uno psicologo all’interno, penso che la presenza di uno psicologo specialista nel campo sportivo sia l’ideale. - Tra le varie agenzie educative in che percentuale è rappresentato il valore di quella sportiva rispetto alle altre? Credo che in una società disgregata come quella odierna e con la perdita di alcuni valori che trasmettevano nel passato altre agenzie di educazione, la dimensione sportiva sia rilevante nell’ambito dell’educazione. - Quanto è importante la figura di chi gestisce i ragazzi? Il ruolo del mister è fondamentale, la sua figura a volte supera quella del genitore e pertanto il suo comportamento viene preso dai ragazzi come modello. Pertanto è indispensabile che vengano dati buoni esempi dagli allenatori.